Al porto di Palermo, ai nastri di partenza il corso del Cedifop per “Operatore tecnico subacqueo”

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È ai nastri di partenza, al porto di Palermo, il corso OTS realizzato dal Centro Studi Cedifop formazione professionale di subacquea industriale

Il corso è valido per l’iscrizione al registro “Sommozzatori” istituito dal Ministero dei Trasporti, presso una capitaneria di Porto, sul territorio nazionale e il successivo accesso all’Inshore con relativa iscrizione presso l’assessorato al Lavoro della Regione Siciliana, unica autorità italiana competente per la Commissione Europea, mercato interno, libera circolazione dei professionisti

Ma i costi d’iscrizione, vitto e alloggio, non agevolano affatto i giovani siciliani che intendono entrare a far parte dei professionisti della subacquea industriale. È, infatti, di Alcamo l’unico siciliano iscritto al corso che annovera anche due giovani provenienti dal Marocco e dalla Nigeria. Gli altri allievi che frequenteranno al Molo Sammuzzo provengono dalla Campania, dall’Emilia Romagna, dal Friuli Venezia Giulia, dal Lazio, dalla Lombardia, dal Piemonte, dalla Puglia, dalla Sardegna e dalla Toscana. Attualmente, purtroppo, la Sicilia non ha una legge che assegni un contributo a chi intenda iscriversi e frequentare il corso, con la prerogativa di un lavoro nel mondo della subacquea. Giovani invogliati, oltretutto, dall’alta richiesta di operatori subacquei, sia a livello nazionale che internazionale, che arriverebbero a conseguire il titolo attraverso i percorsi formativi istituiti dal Cedifop validati dall’IDSA (l’associazione mondiale delle scuole per subacquei industriali) oltre che raccomandati dall’IMCA (International marine contractors association), l’associazione internazionale di categoria costituita a Londra nel 1995 che rappresenta le imprese attive nel settore dei lavori marittimi e subacquei offshore.

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