Arrivati stamani da Sintermar i primi 220 veicoli. Le auto sono state terminalizzate da Sintermar. L’obiettivo: movimentare oltre 25mila auto all’anno via treno
Livorno, 19 marzo 2018 – È operativo da stamani il nuovo collegamento ferroviario tra Trmava (Slovacchia) e Livorno per il trasporto di veicoli finiti del gruppo PSA (Peugeot, Citroen e Opel). Il servizio, che d’ora in poi verrà effettuato con frequenza di tre volte a settimana, porterà in dote a Livorno, e in particolare al Terminal Sintermar, circa 2800 auto al mese.
Si tratta di una novità assoluta per lo scalo labronico, che non vedeva passare un treno di auto nuove dal 2004, da quasi quindici anni.
Il primo treno del servizio è arrivato stamani presso la Stazione Porto Nuovo e ha sbarcato circa 240 auto, che sono poi state smistate da Sintermar per l’inoltro via mare sia verso i mercati nazionali (Sicilia, Sardegna) sia verso quelli internazionali (in particolare la Spagna, con Valencia e Barcellona). Una percentuale delle auto, inoltre, verrà spedita via terra alle concessionarie della Penisola attraverso l’interporto Vespucci.
Al nuovo collegamento se ne aggiungerà presto un altro per l’import di auto nuove verso l’Austria. Complessivamente, Sintermar punta a movimentare via treno oltre 25mila auto nuove all’anno, riducendo in tal modo la quota del trasporto su gomma da e per il porto.
Si tratta di un’altra bella notizia che va ad aggiungersi a quella della crescita del traffico container su rotaia, apparsa nei giorni scorsi. Livorno, insomma, punta a candidarsi sempre di più come un hub ferroviario di rilievo nel panorama internazionale.
“Siamo soddisfatti – ha detto il direttore generale del terminal Sintermar, Federico Baudone-; avere nuovamente un traffico auto su treno è un risultato importante ed è il frutto di una grande sinergia con l’Autorità di Sistema Portuale, che ha saputo rispondere in maniera tempestiva alle esigenze dell’operatore, permettendo un uso più efficiente delle infrastrutture ferroviarie esistenti e sviluppando l’intermodalità”.
Tutto questo si colloca nello scenario più ampio del Piano del Ferro che prevede tra le altre cose l’ottimizzazione del raccordo ferroviario di Porto Nuovo, compreso tra la Via Leonardo Da Vinci e Via Luigi Galvani, all’interno del Porto Commerciale, in prossimità del varco Galvani.