Antitrust avvia istruttoria su acquisizione di Tirrenia da parte Compagnia Italiana di Navigazione (CIN)

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Roma, 31 maggio 2012 – L’operazione potrebbe creare una posizione dominante sulle rotte Genova – Porto Torres, Genova – Olbia, Civitavecchia – Olbia, prevalentemente per il trasporto passeggeri e Genova – Olbia, Civitavecchia – Olbia e Livorno – Cagliari, per il trasporto merci con il rischio di un incremento dei prezzi.

L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, nella riunione del 30 maggio 2012, ha deciso di avviare un’istruttoria per verificare se l’acquisizione di Tirrenia Navigazione da parte di Compagnia Italiana di Navigazione – CIN crei una posizione dominante sulle rotte da e per la Sardegna, in grado di ridurre la concorrenza. Al termine dell’operazione, il capitale di CIN, oggi detenuto da Onorato Partecipazioni Srl, sarà infatti trasferito a Moby SpA, attiva sulle stesse rotte, e a L19, società veicolo del fondo Clessidra, che pertanto in via indiretta eserciteranno il controllo congiunto di Tirrenia.

Secondo l’Antitrust, l’operazione determinerà importanti effetti strutturali sulle principali rotte di collegamento della Sardegna con il continente (Genova – Porto Torres, Genova – Olbia, Civitavecchia – Olbia, prevalentemente per il trasporto passeggeri e Genova – Olbia, Livorno – Cagliari, per il trasporto merci), ove la sovrapposizione tra le attività di Tirrenia e Moby comporterà il raggiungimento di quote di mercato considerevoli in capo a un medesimo soggetto, con il rischio di incrementi dei prezzi dei servizi offerti. La posizione di dominanza così realizzata potrebbe essere difficilmente fronteggiata dagli attuali concorrenti, che detengono quote di mercato non confrontabili, sia nel comparto passeggeri sia in quello merci, e che, in alcuni casi, dispongono di una limitata capacità produttiva.

Peraltro, secondo l’Autorità, l’azione della concorrenza potenziale appare allo stato limitata, in ragione della congestione delle banchine nei porti di partenza e destinazione, in particolare nelle stagioni e negli orari di punta, che impedirebbe la possibilità di ingresso di nuovi operatori sulle rotte interessate.

Secondo l’Antitrust, infine, considerato che l’operazione determina un’integrazione verticale tra le attività di gestione dei terminali marittimi e dei servizi di rimorchio di Moby e Tirrenia e i servizi di trasporto marittimi di passeggeri e merci, la concentrazione potrebbe comportare rischi di discriminazione per gli operatori concorrenti non integrati.

L’istruttoria dovrà concludersi entro il termine massimo di 45 giorni.

 

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