Procedono a pieno ritmo i lavori di costruzione della nuova versione cabinata del Gozzo, ribattezzato 38, che sarà varato nella primavera del 2024
Il nuovo modello dalla tuga innovativa offrirà più spazi a bordo e maggiore protezione in coperta, oltre a una plancetta bagno più lunga rispetto al best seller Gozzo 35 da cui trae origine
Apreamare informa che i lavori della nuova versione cabinata del Gozzo stanno procedendo spediti in vista dell’atteso varo nella primavera del 2024. Questa nuova versione, ribattezzata Gozzo 38 Cabin, segna un passo avanti significativo rispetto al progetto presentato al pubblico alcuni mesi fa.
La prima novità è data dalla plancetta, estesa di 25 centimetri rispetto al Gozzo 35, che contribuisce a portare la lunghezza totale della barca a 11,45 metri, a cui si aggiungono i notevoli volumi interni dati dalla presenza della tuga.
Giovanni Aprea, sales manager di Apreamare, sottolinea: “Il nuovo Gozzo 38 Cabin, partendo da un’intuizione di Cataldo Aprea, risponde al crescente desiderio dell’armatore moderno di avere maggiore protezione e abitabilità degli interni per poter navigare comodamente per tutto l’anno e in ogni condizione meteomarina, godendosi anche una crociera di più giorni. Inoltre, questo modello è stato progettato per navigare anche i mari del Nord Europa e i grandi laghi Americani, oltre che per il Mediterraneo con particolare riferimento alla Turchia, un mercato per noi storicamente molto importante”.
Il progetto nasce dall’abilità di Marco Casali e di Umberto Tagliavini che, partendo dal best seller Gozzo 35, hanno concepito una versione per navigare in ogni stagione grazie soprattutto al nuovo disegno della tuga dalla struttura sinuosa e avvolgente, riuscendo nello stesso tempo a mantenere la raffinatezza della versione open, e la distintiva iconicità del gozzo sorrentino.
L’elegante tuga trasmette un profondo senso di protezione, il pozzetto è in parte chiuso e caratterizzato da vetrate perimetrali che illuminano il salone e offrono una vista panoramica a 360 gradi.
La connessione armoniosa tra interni ed esterni è ulteriormente garantita da una porta-finestra apribile su quattro ante, che crea un ampio spazio comune quando aperta, e protegge dagli agenti atmosferici quando chiusa. Il salone, oltre alla postazione di comando, ospita una cucina funzionale e una dinette a L per pranzi e cene in compagnia, offrendo il massimo livello di comfort.
Gli spazi esterni sono stati disegnati con attenzione: una generosissima plancetta di poppa, un ampio prendisole a prua, un divano a L in pozzetto per sei persone con tavolo estraibile, e ampi passavanti laterali.
Le alte murate consentono un aumento dei volumi interni senza compromettere la linea della barca, attraverso la riduzione della falchetta di circa 20 cm e con l’aggiunta di una battagliola per una maggiore sicurezza. Questa soluzione progettuale permette di ottenere volumetrie importanti per un’imbarcazione omologata come natante, sottolineandone le spiccate doti croceristiche e di navigazione.
La progettazione degli spazi sottocoperta si è focalizzata sull’ottimizzazione dell’abitabilità, adottando un layout con due cabine e un bagno. Nonostante il disegno della zona prodiera rimanga sostanzialmente invariato rispetto al Gozzo 35, i benefici della nuova configurazione si riflettono in particolare nel bagno e nella doccia, ora caratterizzati da una superficie di calpestio più ampia. La cabina degli ospiti, posizionata a centro nave, si arricchisce in larghezza, consentendo l’inserimento di un letto di notevoli dimensioni con una larghezza di ben 140 centimetri alla testata.
Dal punto di vista della propulsione, è possibile optare tra una coppia di piedi poppieri Volvo Penta D4-270 DPI o D4-320 DPI, adottare la configurazione tradizionale con la linea d’asse Volvo Penta D4-320.