Roma, 12 dicembre 2017 – L’ Assemblea dei porti e’ una grande occasione per vedere come funziona la porta della ECONOMIA DEL MARE da cui passano oltre il 50% delle nostre importazioni e una parte importante delle nostre esportazioni.
Un motore di sviluppo che mi auguro il Governo voglia preservare dallo sciopero proclamato per questa settimana.
Quest’anno non sono stati forniti i dati di traffico forse perché complessivamente, tra i porti che vanno bene Genova, La Spezia, Trieste e altri che tengono il ritmo , l’Italia ,purtroppo, dopo 6 anni di Governi non eletti , il nostro Paese non ha ancora recuperato i container italiani che ha scelto di arrivare nei porti del NORD EUROPA invece di arrivare nei nostri Porti e l’ITALIA ,perde così 6 miliardi di PIL e migliaia di posti di lavoro come avevamo già descritto nel Piano della Logistica 2011-2020 cui avevo lavorato col Governo Berlusconi e approvato dalla Consulta dei Trasporti e della logistica. Investimenti portuali ancora pochi. Unica bella notizia la decisione di progettare la Nuova Diga Foranea a Genova.
E’ vero che procedono i lavori del Terzo Valico e della TAV ma grazie alla norma dei lotti costruttivi idea geniale del Governo Berlusconi.
Si chiude una Legislatura che ai porti, alla logistica , ai trasporti , malgrado l’impegno di DELRIO , non ha dato un contributo visibile, se è vero che il Presidente del Porto di Genova chiede la trasformazione della Autorità portuale in spa e che complessivamente i traffici non sono aumentati e che la nostra logistica ha perso punti a favore della logistica europea.
La vera notizia arriverà con la firma del Decreto che istituirà lo Sportello unico dei controlli, la priorità del Piano della Logistica approvato nel 2011.
Sei anni a dimostrazione che investimenti nelle infrastrutture, logistica e trasporti non erano una priorità degli ultimi Governi.
Con lo Sportello unico dei controlli, norma a costo zero, i nostri Porti nel 2018 acquisiranno una maggiore competitività.
Eppure con la realizzazione dei Corridoi TEN-T e gli investimenti nei porti Economia del mare, trasporti e logistica potrebbero dare un punto di PIL e decine di migliaia di posti di lavoro in più .
Sarà il compito della prossima Legislatura se gli italiani voteranno chi vuole la crescita economica, senza se e senza ma.
Mino GIACHINO