Roma, 16 maggio 2016 – Assomarinas ha partecipato, il 12 e 13 maggio scorsi, al Forum organizzato a Dubrovnik dalla Commissione Europea sulla strategia di sviluppo della Macroregione Adriatico- Ionica, che riunisce 8 Paesi collegati da un’area costiera importantissima per il futuro della nuova Europa.
Il Forum, oltre ad ospitare la riunione di coordinamento dei Ministri degli Esteri di Italia, Slovenia, Croazia, Bosnia Herzegovina, Montenegro, Albania, Grecia, Serbia si è articolato in sessioni parallele di dibattito tra i rappresentanti delle organizzazioni economiche dei vari Paesi per l’individuazione dei progetti prioritari da sviluppare per la coesione territoriale delle aree coinvolte.
Il Presidente di Assomarinas Roberto Perocchio, intervenendo alla sessione dedicata ai progetti in tema di sostenibilità ed attrattività, ha sottolineato insieme ai rappresentanti del Ministero dell’Economia della Croazia; del Forum delle città adriatico-ioniche; delle Camere di Commercio greche e dell’Organizzazione per gli itinerari culturali del Consiglio d’Europa, la centralità del turismo nautico, riconosciuto a tutti gli effetti uno dei pilastri della strategia della Commissione Europea per lo sviluppo del turismo sostenibile.
E’ necessario, ha evidenziato il Presidente Perocchio nel suo intervento, accompagnare la lenta ripresa del comparto nautico con progetti e risorse che favoriscano il rinnovo delle attrezzature e degli equipaggiamenti dei porti turistici; la diffusione del booking on line e dei programmi di gestione informatica dei marina e degli impianti di Wi-fi; il miglioramento delle attrezzature per la gestione dei rifiuti; la semplificazione delle regole per la navigazione nella macro area con la eliminazione delle imposte di navigazione; il sostegno alle attività di charter nautico sia nel settore delle semplici imbarcazioni che dei superyacht e la formazione di livello internazionale degli addetti ai lavori.
E’ stato un incontro fondamentale, ha concluso il Presidente di Assomarinas, per rafforzare i contatti con tutti quei Paesi candidati all’ingresso nell’Unione come il Montenegro, la Serbia, l’Albania e la Bosnia Herzegovina, che stanno già beneficiando di contributi preparatori all’accesso comunitario anche in materia di turismo e connettività.