AUTOTRASPORTO E CONTROLLI SU STRADA: NUOVE SANZIONI, VECCHI PROBLEMI

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Taranto, 18 luglio 2016 – Sul bilancio dei controlli 2015, illustrato dalla forze di polizia stradale, si conferma l’apprezzamento per il lavoro svolto (+ 18mila veicoli controllati rispetto all’anno precedente) perché TRASPORTOUNITO e Drive CLUB – in rappresentanza delle imprese di autotrasporto e dei loro conducenti – ritengono prioritario garantire trasparenza nella concorrenza tra imprese di trasporto, salute e la sicurezza dei lavoratori e, com’è ovvio, di tutti gli utenti della strada.

Sul punto, si esprimono talune considerazioni:

  • si assiste ad una vero e proprio “boom” (+ 67%) delle contestazioni per eccesso di velocità (Art. 142 CdS), 45mila contro 27mila, ed anche le infrazioni relative ai tempi di guida e di riposo (art. 174 CdS) sono in aumento (+15%): 22mila casi nel 2015, contro i 19mila; violazioni che rappresentano oltre l’80% delle infrazioni rilevate e sono corrisposte esclusivamente da conducenti e proprietari dei mezzi, perché la responsabilità condivisa presso tutti i soggetti della filiera del trasporto (committente, caricatore, vettore, proprietario della merce) – introdotta dal D.lgs. n. 286/05 – è rimasta poco più che lettera morta.

Si lavora psicologicamente tesi; sulla strada si è costretti a stressanti (e talvolta pericolosi) sforzi per tentare di arrivare a destinazione prima della chiusura dei cancelli: un’attività “usurante”, ma priva di un riconoscimento ufficiale, che TRASPORTOUNITO e Drive CLUB intendono rivendicare nelle opportune sedi;

  • le violazioni al cabotaggio assumono il contorno di una piaga che – finalmente – anche il Ministero ha deciso di contrastare. Trova conferma, nella recente organizzazione di corsi sull’autotrasporto internazionale riservati ad talune forze di polizia locali, l’urgenza di formazione specifica degli operatori, finalizzata ai controlli sui vettori comunitari ed extracomunitari che viaggiano in Italia;

  • aumenta (+ 6%) il coinvolgimento di mezzi pesanti in incidenti, confermando le preoccupazioni già espresse da TRASPORTOUNITO sull’“omicidio stradale” (legge 23/03/2016 n. 41) e riguardanti le enormi responsabilità gravanti sui conducenti coinvolti in incidenti mortali: il reato è stato contestato, nel solo trimestre marzo-giugno, nel 45% dei casi.

TRASPORTOUNITO-FIAP

Il presidente drive club

(F.to) Antonio Mollica

 

Il segretario prov.le taranto

(F.to) Biagio Provenzale

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