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Beaumont (Usa), 5 Novembre 2014 – L’US Army 842 Trasporti Battaglione sta caricando una spedizione di circa 1.000 pezzi di attrezzature militari degli Stati Uniti da utilizzare per gli aiuti umanitari volti a fermare la diffusione dell’ Ebola in Africa occidentale. Il carico viene imbarcato sulla ”MV Capo”, una nave della Riserva delle Forze Armate degli Stati Uniti della Maritime Administration, nel porto di Beaumont. Humer, dumper e carrelli elevatori e altre forme di sostegno e movimento della terra, saranno usate per approntare un campo per consentire la cura degli ammalati e cercare di circoscrivere la diffusione dell’ Ebola in Africa occidentale, con gli sforzi del governo degli Stati Uniti.L’operazione fornisce un sostegno per l’Organizzazione Mondiale della Sanità e di altri partner internazionali che lavorano in quella regione. Il Dipartimento di US Africa Command della Difesa sta lavorando come componente di uno sforzo globale del governo degli Stati Uniti, guidata dall’Agenzia degli Stati Uniti per lo Sviluppo Internazionale (USAID), per rispondere e contenere l’epidemia del virus Ebola in Africa occidentale. USAID ha chiesto di costruire fino a 17.100 posti letto appositamente progettati per il trattamento dell’ Ebola. L’assistenza Joint Forces Command-Stati e le Forze armate della Liberia hanno riconosciuto l’opportunità di collaborare per la costruzione rapida ed efficiente in uno sforzo congiunto militare multinazionale. Tre unità di trattamento Ebola sono attualmente in costruzione e aggiungerà 300 posti letto agli attuali 480 in Liberia entro le prossime tre settimane. Queste unità sono in Tubmanburg, Sinje e Buchanan, elencati in ordine di apertura cosi’ coma da programma previsto. Un ulteriore sette unità di trattamento sono in diverse fasi di selezione del sito e di costruzione, che comprende scavo e preparazione del cantiere. Una volta completo, ogni unità sarà consegnato al personale medico di diverse organizzazioni. Ad oggi, secondo USAID, il governo degli Stati Uniti ha ricevuto e condiviso con interesse umanitario le informazioni di organizzazioni per un totale di 3.000 volontari disposti a fornire assistenza sanitaria nei paesi colpiti.