Bruxelles, 30 maggio 2018 – Nel quadro del prossimo bilancio a lungo termine dell’UE per il periodo 2021-2027, la Commissione propone di aumentare i fondi per il programma Europa creativa a sostegno dei settori culturali e creativi europei e di opere audiovisive europee, portandoli a 1,85 miliardi di €.
Andrus Ansip, Vicepresidente della Commissione, responsabile per il Mercato unico digitale, ha dichiarato: “L’ambiente digitale ha trasformato il nostro paesaggio culturale introducendo nuove sfide e nuove opportunità per i settori culturali e creativi europei. Desideriamo che gli autori, i creatori e i produttori dell’UE possano sfruttare appieno tali nuove opportunità.”
Tibor Navraciscs, Commissario europeo per l’Istruzione, la cultura, i giovani e lo sport, ha affermato: “La cultura è sempre stata al centro del progetto europeo. È ciò che unisce le persone. I settori culturali e creativi hanno un ruolo fondamentale nella promozione dello sviluppo economico e sociale e ci permettono di costruire solidi rapporti internazionali. Abbiamo grandi ambizioni per la cultura e un programma Europa creativa forte ci consentirà di trasformarle in realtà. Invito gli Stati membri e il Parlamento europeo ad appoggiare questo approccio.”
Mariya Gabriel, Commissaria responsabile per l’Economia e la società digitali, ha dichiarato: “Il nostro sostegno al settore culturale è essenziale per contribuire alla competitività dell’industria europea. Un settore audiovisivo forte, che possiamo ottenere con il programma MEDIA di Europa creativa, sosterrà la cultura, l’identità e la diversità europee e contribuirà a rafforzare i nostri valori comuni di libertà e di pluralismo dei media.”
La proposta della Commissione di rafforzamento dei settori culturali e creativi dell’UE si concentra su tre settori: MEDIA – Il programma Europa creativa a sostegno dell’industria cinematografica e audiovisiva dell’UE; cultura; azioni intersettoriali.
1. MEDIA: 1,081 miliardi di € saranno destinati al finanziamento di progetti audiovisivi e all’incentivazione della competitività del settore audiovisivo in Europa. Il programma MEDIA continuerà a sostenere lo sviluppo, la distribuzione e la promozione di film, programmi televisivi e videogiochi europei. Nei prossimi anni aumenteranno gli investimenti nella promozione e nella distribuzione di opere e narrativa innovativa europee, compresa la realtà virtuale, a livello internazionale. Sarà creato un repertorio online di film dell’UE per rafforzare la visibilità e l’accessibilità delle opere europee.
2. CULTURA: 609 milioni di € a titolo del nuovo bilancio saranno destinati alla promozione dei settori culturali e creativi europei. Saranno istituiti progetti, reti e piattaforme di cooperazione per collegare tra loro gli artisti di talento presenti in tutta Europa e per agevolare la cooperazione transfrontaliera dei creatori.
3. AZIONI TRANSETTORIALI PER I SETTORI CULTURALI E DEI MEDIA: 160 milioni di € saranno destinati al finanziamento delle PMI e di altre organizzazioni dei settori culturali e creativi. I fondi saranno anche utilizzati per favorire la cooperazione a livello di politiche culturali nell’UE, per promuovere un ambiente mediatico libero, diversificato e pluralistico e per sostenere un giornalismo di qualità e l’attività di alfabetizzazione mediatica.
La cultura riveste un ruolo importante nel rafforzare la resilienza della società europea e della nostra economia. Considerate la digitalizzazione e la concorrenza a livello mondiale, è necessario che i settori culturali e creativi europei ottengano un maggiore sostegno per favorire le produzioni transfrontaliere, per aumentare il numero di opere europee e garantirne una maggiore distribuzione, e per garantire che le tecnologie digitali siano sfruttate appieno, rispettando nel contempo la diversità culturale e linguistica dell’Europa. Inoltre, rafforzando la cultura e la creatività nell’UE, si può sostenere meglio la libertà e il pluralismo dei media, aspetti fondamentali per ottenere società aperte, inclusive e creative. Per questo motivo, la Commissione propone un aumento dei fondi per il programma Europa creativa.
Prossime tappe
Un accordo in tempi brevi sul bilancio complessivo a lungo termine dell’UE e sulle relative proposte settoriali è fondamentale per garantire che i fondi dell’UE comincino a produrre risultati quanto prima possibile.
Se vi saranno ritardi, migliaia di organizzazioni culturali e creative, reti o imprese non saranno in grado di avviare in tempo i loro progetti. I festival di cinema o di musica europei potrebbero anche trovarsi in difficoltà finanziaria e migliaia di professionisti del settore audiovisivo non saranno in grado di partecipare a progetti finanziati nell’ambito di Europa creativa.
Un accordo nel 2019 sul prossimo bilancio a lungo termine consentirebbe una transizione agevole tra l’attuale bilancio a lungo termine (2014-2020) e quello successivo, garantendo la prevedibilità e la continuità dei finanziamenti a beneficio di tutti.
Contesto
L’attuale programma Europa creativa per il periodo 2014-2020 è in corso. La proposta di un nuovo programma Europa creativa rientra nel capitolo “Investire nelle persone” della proposta di bilancio a lungo termine dell’UE. Il suo obiettivo principale è promuovere la cultura europea, che contribuisce all’identità europea. Il nuovo programma consentirà di responsabilizzare i cittadini attraverso la promozione e la tutela dei diritti e dei valori fondamentali e di creare opportunità di impegno e di partecipazione democratica alla vita politica e alla società civile.
Vari programmi di finanziamento sostengono da molti anni in Europa la cultura e il settore audiovisivo. Il programma Europa creativa 2014-2020 costituisce una piattaforma unica di sostegno coordinato e costruttivo ai settori culturali e creativi in tutto il continente. La nuova proposta si basa sull’esperienza acquisita e mantiene, rafforzandoli, gli elementi ben funzionanti. Si basa inoltre sull’Anno europeo del patrimonio culturale 2018, che mira a sensibilizzare i cittadini al patrimonio culturale europeo condiviso nella sua diversità e a rafforzare l’identità europea.
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