BRUXELLES: L’UNIONE PILOTI HA INCONTRATO I VERTICI DEL PARLAMENTO EUROPEO

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Il presidente Bellomo: «Il pilotaggio punto insostituibile della sicurezza della navigazione»

Bruxelles, 18 ottobre 2018 – La necessità di riconoscere nei piloti dei porti l’elemento imprescindibile della sicurezza della navigazione in ambito comunitario, nonché le proposte di modifica alla Direttiva 2008/106/CE in discussione presso la Commissione EMPL sono stati alcuni dei temi affrontati nei giorni, 9 e 10 ottobre, ricchi di incontri tra la delegazione dell’Unione Piloti, composta dal Presidente Vincenzo Bellomo, dal Vicepresidente Marco Ragusa e dal Segretario Ciro Romano, accompagnati dall’avvocato marittimista Paolo Malaguti (Studio Legale Malaguti & Partners) con il Vicepresidente del Parlamento Europeo, David Sassoli, nonché con alcuni Europarlamentari della Commissione Trasporti e Turismo (TRAN) On.le Isabella De Monte ed On.le Daniela Aiuto, con gli Europarlamentari della Commissione lavoro ed affari sociali (EMPL), On.le Mara Bizzotto ed On.le Brando Benifei, con l’Europarlamentare della Commissione per il Mercato Interno (IMCO) e Vicepresidente del PPE, On.le Lara Comi, nonché con gli Europarlamentari Raffaele Fitto (Commissione CONT), Remo Sernagiotto (Commissione PECH), e David Borrelli (Commissione ITRE).

Il Presidente Vincenzo Bellomo ha ribadito ai vertici del Parlamento Europeo e della Commissione Trasporti il problema legato al fatto che “ciclicamente ad ogni cambio di Commissione Europea taluni Paesi spinti dal vento della liberalizzazione tentano di barattare la sicurezza del porto con la liberalizzazione del servizio tecnico nautico del pilotaggio trascurando che ad oggi rappresenta un punto insostituibile della sicurezza della navigazione”.

Il Segretario Ciro Romano è poi intervenuto sulle proposte di modifica della Direttiva 2008/106/CE attualmente in discussione nelle Commissioni EMPL e TRAN precisando che “occorre tutelare il lavoro dei marittimi italiani ed europei, in primis, prevedendo strumenti per contingentare l’imbarco di marittimi provenienti da Paesi terzi, nonché ostacolare la volontà di alcuni armatori che perseguono lo scopo di agevolare l’imbarco di marittimi non europei ritenendolo (a torto) economicamente più appetibile”.

Nel corso degli incontri si è poi avuto modo di affrontare anche il delicato tema della geopolitica del mare ed a tal proposito l’avvocato Paolo Malaguti ha sottolineato “la necessità che l’ingente invetimento da parte della Cina di infrastrutture portuali europee sensibili, quali il porto del Pireo, piuttosto che di diverse infrastrutture ferroviarie nei Balcani (Serbia, Croazia, Macedonia, Grecia) debba essere costantemente attenzionata per la tutela dei flussi globali di scambio, ed, ancor prima, per la sicurezza dei traffici europei e non”. Per rendere ancora più esplicita la proposta di tutela della categoria dei piloti dei porti, l’Unione Piloti proporrà un’interrogazione scritta al Presidente della Commissione Trasporti – Commissario Violeta Bulk.

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