Bruxelles: l’UE stila altra blacklist per la Russia.Sono 16 aziende,di cui 3 petrolifere

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Bruxelles, il 12 set 2014 – L’Unione europea ha introdotto una nuova ondata di sanzioni da infliggere alle imprese e funzionari russi.
L’ultimo gruppo, pubblicata nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea, ha vietato il finanziamento del debito per le tre società russe – Rosneft, Transneft e Gazprom Neft. Le sanzioni hanno effetto dal momento della loro pubblicazione.
L’UE ha inoltre vietato il finanziamento del debito per i tre principali produttori per la difesa della Russia – Uralvagonzavod (UVZ), Oboronprom e United Aircraft Corporation (UAC).
Il divieto si riferisce alla negoziazione in obbligazioni di queste imprese con scadenza superiore a 30 giorni e la partecipazione nell’organizzazione di emissione di tali obbligazioni.
Nove aziende della difesa sono stati colpiti dalle sanzioni. Vale a dire, forniture di tecnologie a duplice attitudine, sono vietati per: Sirius, Stankoinstrument, Khimkompozit, Kalashnikov, il Tula Arms Plant, Technologii Mashinostroyeniya, Vysokotochnye Kompleksy, Almaz-Antei, e Bazalt.
L’Unione europea ha aggiunto altri 24 nomi alla lista nera, portando il numero totale dei funzionari sanzionati a 119.
Le sanzioni sono state concordate nel corso dei colloqui a Bruxelles e sono stati causati da azioni della Russia in Ucraina orientale.
Le truppe ucraine e ribelli filo-russi hanno raggiunto una tregua di recente, ma il cessate il fuoco è ancora fragile.

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