CANTIERE NAVALE VITTORIA, COMMESSE INTERNAZIONALI DA MALTA, GRECIA E OMAN

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L’azienda veneta si è aggiudicata tre ordini per la fornitura di un Offshore Patrol Vessel, tre Fast Patrol Vessels e due Interceptor per un valore complessivo di oltre 96 milioni di euro.

Triplo ordine internazionale per il Cantiere Navale Vittoria di Adria (Ro). L’azienda, specializzata nella progettazione e realizzazione di imbarcazioni militari, paramilitari da lavoro, commerciali e da trasporto fino a 100 metri di lunghezza (27 milioni di valore della produzione nel 2018 e 65 dipendenti), ha annunciato, oggi, l’aggiudicazione di due commesse da Malta e Grecia per la fornitura di un’unità OPV (Offshore Patrol Vessel) e tre unità FPV (Fast Patrol Vessel), e un ordine dall’Oman per la costruzione di due unità Interceptor, per un valore complessivo di 96.5 milioni di euro. Per quanto riguarda Malta, Vittoria costruirà l’unità ammiraglia (75 metri) delle Armed Forces del paese, studiata per le operazioni di sorveglianza costiera, il pattugliamento prolungato in alto mare e le operazioni SAR. La commessa dal valore di oltre 48.5 milioni di euro, ottenuta dall’azienda veneta attraverso la partecipazione a una gara pubblica internazionale, fa capo al Ministero della Difesa dell’Isola ed è co-finanziata (per il 75%) dall’UE nell’ambito dell’Internal Security Fund (ISF) 2014-2020. Si tratta del fondo istituito dall’Unione per l’attuazione della strategia di sicurezza interna, la cooperazione in materia di applicazione della legge e la gestione delle frontiere esterne dei Paesi Europei. In Grecia, invece, il Cantiere Navale Vittoria ha appena sottoscritto un contratto per la realizzazione di tre FPV destinati ad essere impiegate dalla Guardia Costiera del paese nelle operazioni di sorveglianza delle frontiere e di salvataggio in mare in tutte le condizioni climatiche. Anche quest’ordine, da oltre 41.5 milioni di euro, è il risultato dell’aggiudicazione di una gara internazionale indetta dal Ministero delle Politiche Marittime dello stato ellenico ed è anch’esso sostenuto (per il 90%) dal Fondo Sicurezza Interna (ISF) 2014-2020 dell’Unione Europea. All’Oman l’azienda polesana fornirà, invece, due Interceptor, imbarcazioni dalle elevate prestazioni in termini di velocità e progettate per contrastare la pirateria ed il contrabbando. Le unità saranno in dotazione alla Royal Police del paese arabo, organo che assume in sé anche le funzioni di Guardia Costiera. Il Cantiere ha ottenuto il contratto da 6,5 milioni di euro in seguito alla partecipazione a un bando indetto dalla stessa Royal Oman Police a cui hanno aderito diversi protagonisti della cantieristica mondiale.

«Questi nuovi ordini – commenta Luigi Duò, presidente del Cantiere Navale Vittoria- rappresentano la miglior conferma del consolidamento della leadership acquisita negli anni nella costruzione di imbarcazioni militari e paramilitari nel contesto nazionale e internazionale. Con entusiasmo avviamo un rapporto di collaborazione con Grecia e Oman e proseguiamo, rafforzandolo, quello con Malta. Le imbarcazioni – conclude il Presidente Duò- andranno a potenziare l’attuale flotta dei paesi e garantiranno, come sottolineato da tutte le istituzioni che abbiamo incontrato nei giorni scorsi durante la sottoscrizione dei contratti, un significativo salto di qualità per le capacità di sorveglianza, controllo e intervento nelle acque nazionali ed internazionali».

«Siamo orgogliosi – commenta Luigi C. Chinappi, Responsabile Commerciale Cantiere Navale Vittoria- che siano stati riconosciuti, ancora una volta, il nostro know how e la qualità della nostre proposte progettuali rispetto a un’agguerrita concorrenza internazionale. La nostra competitività si fonda da sempre sul rispetto dei tempi di consegna, sulla qualità artigianale dei nostri prodotti, e sulle competenze delle nostre risorse. Siamo sicuri che anche questa volta sapremo soddisfare le richieste dei committenti. I contratti con Grecia, Malta e Oman – conclude l’ing. Chinappi – consolidano, il nostro percorso di internazionalizzazione, per il 2019 prevediamo, infatti, che il valore della produzione supererà i 50 milioni, con un incidenza dell’export di oltre il 75%, il valore più elevato registrato dalla nostra azienda negli ultimi sei anni».

L’unità maltese P71 che sarà consegnata nel 2020, è lunga 75 metri, larga 13 metri e con una capacità di pescaggio di 3,8 metri e un dislocamento a pieno carico di 1.800 tonnellate. La propulsione dell’imbarcazione sarà assicurata da due motori diesel da 5.440 kW ciascuno e altrettanti motori elettrici, in grado di sviluppare una velocità massima di oltre 20 nodi. Il pattugliatore, che sarà classificato dall’ ABS (), potrà ospitare un equipaggio di 48 persone, 20 componenti delle forze speciali ed ha la capacità di ospitare e rifornire di carburante un elicottero e due RHIBs. Le tre unità destinate alla Grecia e denominate P355 sono lunghe 36 metri, larghe 7 metri e con un dislocamento a pieno carico di 156 tonnellate. La consegna delle tre imbarcazioni è prevista per 2021. Le imbarcazioni P355 potranno viaggiare a una velocità massima di 37 nodi grazie alla propulsione dei due water-jets Rolls Royce Ka.Me.Wa. tipo S71-4 , e potranno ospitare un equipaggio di 16 persone. Tra le dotazioni più importanti saranno installate due stazioni di comando remoto degli armamenti e due sistemi avanzati di sorveglianza e navigazione. Le imbarcazioni saranno progettate e costruite secondo le regole del RINA (Registro delle navi italiano, membro dello IACS) e riceveranno la massima notazione della classe. Le due unità per l’Oman sono un vero laboratorio di soluzioni futuribili, sviluppato dal Cantiere Navale Vittoria per essere impiegato in operazioni di prevenzione e contrasto della pirateria, del contrabbando e di altri traffici illegali in mare. Le imbarcazioni, lunghe 20 metri e larghe 3,6 metri avranno un dislocamento a pieno carico di 18 tonnellate e saranno in grado di viaggiare a una velocità massima superiore ai 75 nodi con un equipaggio di 4 persone. La propulsione ad eliche di superficie dell’imbarcazione è spinta da 2 motori da 1342 kW. Gli studi sulla carena e la speciale conformazione “a step”, consentiranno alle imbarcazioni di combinare le alte velocità ad elevate performance in termini di manovrabilità e tenuta al mare fino a Sea State 5. Entrambi gli interceptor saranno armati con una torretta remotata e saranno consegnati nel 2020.

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