La hopper dredger, destinata alla Zeta srl di Chioggia, supporterà il primo esemplare di HS 8300, la più grande gru a traliccio progettata ed installata dalla Liebherr su un’imbarcazione
Adria 2 settembre 2016 – Il Cantiere Navale Vittoria di Adria ha varato ieri la nave da lavoro C862, destinata, con un contratto di noleggio, alla Zeta srl, società di Chioggia specializzata in lavori marittimi. La nuova unità fa capo alla Adriese di Navigazione, società armatoriale nonché holding del gruppo del quale fa parte il Cantiere Vittoria. A entrambe le società, “Adriese” e “Vittoria”, corrisponde la stessa compagine sociale, che fa capo alla famiglia Duò.
Sull’imbarcazione, tecnicamente una “hopper dredger”, notazione di navigazione “unrestricted navigation”, utilizzata per l’esecuzione di lavori di escavo subacqueo e dragaggio di fondali, verrà installata nelle prossime settimane il primo esemplare di Liebherr HS 8300, la più grande gru a traliccio progettata ed installata dalla tedesca Liebherr su un’imbarcazione.
Il varo “tecnico” è avvenuto alla presenza di Luigi Duò, presidente di Cantiere Navale Vittoria SpA e di tutte le maestranze del cantiere, nonché dei rappresentanti della società Zeta srl.
La nuova nata di casa Vittoria, una monocarena lunga 84,20 metri, larga 19 metri, con un dislocamento a pieno carico di 7400 tonnellate e in grado di raggiungere la velocità di 11 nodi, dovrà garantire la navigabilità delle vie marine, dei canali marittimi o dei porti a rischio interramento, permettendo di pareggiare, diminuire o aumentare la profondità dei fondali. Le caratteristiche tecniche dell’imbarcazione sono infatti ideali per supportare il primo esemplare di gru Liebherr modello HS 8300, macchina di sollevamento con una portata di 300 tonnellate, un braccio lungo 41 metri, una benna a polipo da 10 metri cubi e una benna idraulica bivalve da 30 metri cubi.
La gru permetterà di raccogliere dal fondale, sollevare e posizionare all’interno del vano di carico sabbia, argilla, limo, ghiaia e piccole rocce. Quest’ultimo è dotato sul fondo di portelloni orizzontali apribili che permettono di scaricare il materiale dove necessario, ad esempio per la costruzione di nuove terre o l’ampiamento e consolidamento di quelle esistenti, o per sostituire la sabbia erosa dalle tempeste o dall’azione delle onde sulla spiagge, ripristinandone l’originale conformazione. L’imbarcazione è inoltre predisposta per l’installazione di differenti tecnologie per il dragaggio, come ad esempio il trailing suction pipe system. Il valore complessivo dell’ordine è di circa 15 milioni di euro.
«La costruzione di navi da lavoro è una delle tante specializzazioni del Cantiere Navale Vittoria – dichiara Luigi Duò, presidente del Cantiere Navale Vittoria – che, attraverso un costante lavoro di ricerca e innovazione e un’organizzazione agile e flessibile delle attività, dimostra di essere in grado di affrontare continuamente nuove opportunità e sfide. Quella che abbiamo tenuto a battesimo ieri è un’imbarcazione da record che ci rende particolarmente orgogliosi dello straordinario sforzo collettivo impiegato per realizzarla.»
«La formula del noleggio – commenta Gabriele Busetto, amministratore unico di Adriese di Navigazione srl e direttore generale del Cantiere Navale Vittoria – è stata individuata con la precisa volontà di andare incontro alle esigenze della clientela storica del Cantiere. L’obiettivo è quello di sgravare almeno parzialmente il cliente dal peso di un investimento non sempre sostenibile per gli operatori italiani del segmento offshore».