Cantieri di Pisa introduce Saturno 56, il primo modello di una nuova gamma di cinque yacht caratterizzata dagli storici stilemi del cantiere rivisti in chiave moderna
Le lunghezze delle imbarcazioni andranno dai 38 metri del modello più piccolo ai 90 dell’ammiraglia, accomunate dalle linee laterali, da ampie finestrature “a nastro” e da una poppa dal design tradizionale
Il primo modello a essere lanciato sul mercato sarà Saturno 56, con un raffinato beach club collegato a Main e Upper Deck da una scala trasversale, un layout di sei cabine e un design interno progettato da m2atelier, che firma la gamma Saturno maggiore di 56 metri. Lo studio milanese formato da Marco Bonelli e Marijana Radovic invita a uno stile di vita a bordo informale e rilassato, ideale per le famiglie del terzo millennio.
I motori sono due Caterpillar C32 da 1.600 cavalli e il cantiere sta studiando la possibilità di proporre un’alternativa ibrida.
Dopo il lancio di Polaris 48, primo modello di una gamma di voyager caratterizzati da una grande versatilità, Cantieri di Pisa introduce la gamma Saturno cha sarà composta da cinque modelli in acciaio, alluminio, e composito – Saturno 38, Saturno 48, Saturno 56, Super Saturno 64 e Super Saturno 90 – progettata per armatori alla ricerca di un design classico e ambienti fruibili in maniera moderna. Saturno 56, primo modello a essere presentato sul mercato, prevede linee tradizionali unite a finestrature molto ampie, una piscina e uno spazio gym per rispondere alle più moderne esigenze del mercato.
Lo chief designer del cantiere Antonio Luxardo commenta: “Questa gamma vede un layout dall’impostazione classica, che riprende gli stilemi tipici di Cantieri di Pisa, a cominciare dalle linee bianche e nere sui lati e dalle finestre ‘a nastro’, ma al contempo segue le richieste degli armatori contemporanei delle più diverse età per una fruizione degli spazi che alterni momenti di relax ad altri di attività sportiva e garantisca allo stesso tempo una grande luminosità grazie a un notevole ampiamento delle superfici vetrate”.
Il Saturno 56, con una lunghezza fuoritutto di 57 metri e una larghezza di 11,20 metri colpisce subito per la zona di poppa, che richiama alcuni modelli storici del Cantiere ed è caratterizzata da un beach club dal design tradizionale, arredata come una terrazza sul mare e sovrastato da una suggestiva piscina dal fondo trasparente per amplificare la luminosità di questa zona. Il beach club, provvisto di tre portelloni apribili lateralmente e verso poppa, è collegato al Main e all’Upper Deck da un’unica scala trasversale. Il Sun Deck, provvisto di un’area Gym, è invece raggiungibile con due scale laterali.
L’altezza delle lunghe finestrature è stata notevolmente amplificata rispetto alla produzione tradizionale del cantiere e di conseguenza gli interni sono molto luminosi e garantiscono una visuale panoramica sull’esterno da ogni ambiente a bordo.
Il layout prevede zone giorno ampie e accoglienti, come il salone del Main Deck che misurerà 90 mq e sei cabine per la notte. Il design degli ambienti interni è stato affidato a m2atelier, studio di architettura e design fondato da Marco Bonelli e Marijana Radovic, che mette in comunicazione esperienze complementari, prospettive cosmopolite e categorie multidisciplinari, con una spiccata predilezione per lo yachting.
I designer dello studio milanese illustrano così il loro contributo: “Saturno è la nuova linea di grandi imbarcazioni che reinterpreta le barche iconiche dei Cantieri di Pisa, esemplifica attraverso un linguaggio innovativo, un’armoniosa miscela di tradizione e modernità, il concetto di sea-loft, un’aspirazione a uno stile di vita libero a bordo, tipico di queste architetture contemporanee a pianta aperta, ideali per le famiglie del terzo millennio. Una caratteristica fondamentale del progetto è la sua eleganza sobria, che esalta la sensazione di spazio fornendo un layout privo di ridondanze. Gli esterni generosi si fondono perfettamente con gli interni spaziosi, intensificando la fluidità di una vita informale e rilassata e favorendo un senso di benessere a bordo. Il design vuole essere un tutt’uno con l’ambiente circostante. I toni neutri, accentuati da dettagli a contrasto e da tocchi sartoriali meticolosamente integrati, generano una revisione sfumata della storia dello yacht. Le tonalità chiare delle tappezzerie e dei morbidi tappeti, arricchite da essenze di legno bicolore e tridimensionali, ricoprono sia i pavimenti che gli ampi soffitti a cassettoni, impreziositi da delicati giunti in ottone o da piccoli faretti che infondono calore e aumentano l’esperienza sensoriale. Mobili lineari o a scacchiera e finiture minimaliste sono stati inseriti per creare una sensazione di semplicità e sottigliezza. Gli interni, caratterizzati da flessibilità, linee pulite, forme essenziali e materiali naturali, danno vita a un ambiente senza tempo che richiama la bellezza dell’estetica giapponese. Ogni ambiente invita dunque alla contemplazione e sembra voler evocare una sensazione di serenità e libertà, con distribuzioni simmetriche, mobili ‘galleggianti’ e finestre a tutta altezza. La costante ricerca della trasparenza verso il mondo esterno, con una marcata enfasi sulle prospettive continue, invita il mare a entrare nello yacht offrendo uno scenario ininterrotto. La barca invita gli ospiti a godere del tempo a bordo in modo estremamente personale”.
Come per tutti i progetti del cantiere anche il 56 è provvisto di carena dislocante EHPH (Eco High Power Hull) per navigazioni di lungo raggio e consumi ridotti mentre la propulsione è affidata a una coppia di Caterpillar C32 da 1.600 cavalli ciascuno ma il cantiere sta studiando anche un’alternativa ibrida per andare incontro alle più recenti richieste del mercato in ambito di sostenibilità ambientale.