CAPITANERIA DI PORTO MANFREDONIA – OPERAZIONE “SPINNAKER”

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Operazione della Guardia Costiera a tutela della filiera pesca 

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La Guardia Costiera conferma il proprio impegno – in dipendenza funzionale dal  Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste – nella  vigilanza sulla filiera della pesca

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Manfredonia, 22 dicembre 2023 - Un’attività continua che ha lo scopo di verificare  il rispetto delle vigenti disposizioni nazionali ed internazionali in materia di tutela  delle risorse ittiche e dell’ambiente marino.

Proprio in occasione dell’incremento di domanda dei prodotti ittici che si registra  in prossimità delle festività natalizie, la Guardia Costiera ha rafforzato il proprio  impegno nel contrasto alle attività di pesca illegale, allo scopo di scongiurare  tutti quei comportamenti illegali che compromettono il prodotto ittico, soprattutto “Made in Italy”.

L’operazione complessa “SpINNaker” (INN, acronimo di Pesca Illegale Non  dichiarata e Non regolamenta), in corso in questi giorni su tutto il territorio  nazionale e che si protrarrà fino al mese di febbraio, vede in campo donne e  uomini della Guardia Costiera impegnati in controlli, sia a terra che in mare.

Tre le fasi dell’operazione in corso: una prima fase detta di “analisi”, che ha  avuto luogo dal 13 al 30 novembre ed è servita a individuare i “target” di  interesse, individuando le unità navali e gli operatori commerciali destinatari di  un’eventuale verifica durante l’attività operativa; a questa ha poi fatto seguito una  seconda fase “operativa” – dal 1 al 15 dicembre -, che ha permesso di attuare  un contrasto diretto alle attività di pesca illegale, attraverso l’esecuzione delle  verifiche preventivamente pianificate; infine, seguirà una terza fase durante la  quale, in considerazione del particolare periodo dell’anno e della specificità delle realtà locali, i Comandi territoriali potranno orientare meglio la loro azione di  controllo.

L’obiettivo principale è quello di prevenire, individuare e contrastare qualunque  forma di illegalità che possa pregiudicare in maniera significativa gli stock ittici e  alterare il principio di leale concorrenza sul mercato a causa di comportamenti  disonesti, che possano indebolire anche la capacità del cittadino di  autodeterminarsi correttamente nella scelta del prodotto ittico. Un’operazione  questa che tutela anche la maggioranza degli operatori del settore che agiscono  nel rispetto della normativa e garantiscono prodotti di elevata qualità, primi fra  tutti quelli provenienti della pesca italiana artigianale e costiera.

Il dispositivo messo in campo – coordinato a livello nazionale dal Centro di  Controllo Nazionale Pesca del Comando Generale della Guardia Costiera di  Roma, e articolato a livello territoriale sui Centri di Controllo Area Pesca (CCAP) delle 15 Direzioni Marittime regionali – ha portato, ad oggi,  all’effettuazione di 10.850 controlli e che consentiranno agli italiani di acquistare  sul mercato prodotti ittici sicuri garantiti.

Questi i dati salienti: 636 illeciti tra amministrativi e penali, 211 attrezzi da  pesca sequestrati, 6 esercizi commerciali chiusi; sanzioni pecuniarie che  ammontano a oltre 1 milione di euro, per un totale di 218 tonnellate di  prodotto ittico sequestrato.

Numeri che rientrano nello sforzo complessivo posto in essere nel corso del 2023  dalla Guardia Costiera nella sua funzione di controllo del settore della pesca,  in linea con gli obiettivi proposti dal Ministero dell’agricoltura della sovranità  alimentare e delle foreste.

Nel 2023, infatti, è di oltre 7,5 milioni di euro l’importo totale delle sanzioni  comminate, con oltre 500 tonnellate di prodotto irregolare sequestrato. Ma non  solo. Nel corso dell’anno l’azione di contrasto alla pesca illegale ha permesso di  effettuare sull’intero territorio nazionale circa 110.000 verifiche e ispezioni  approfondite sia in mare che lungo la filiera commerciale: dall’analisi dei dati è  risultato che la maggior parte degli illeciti è avvenuto nell’ambito della tracciabilità  del pescato, a causa di prodotti ittici non genuini (etichettati come “nostrani”) o  non etichettati, spesso provenienti dall’estero.

In particolare per quanto riguarda il Compartimento Marittimo di Manfredonia nel  corso dell’operazione SpINNaker sono state portate a termine diverse operazioni  di polizia marittima a tutela della risorsa ittica e che hanno visto coinvolti anche  mezzi aerei appartenenti al 3° Nucleo Aereo di Pescara, motovedette di tutto il  compartimento marittimo e pattuglie terrestri. L’attività posta in essere ha  riguardato tanto i centri di distribuzione di prodotti ittici presenti sul territorio  quanto le condotte contra legem da parte delle unità da pesca con particolare  riferimento a quelle impiegate nella pesca dei molluschi bivalvi a nord Gargano.  Nel periodo dell’operazioni sono state elevate numerose sanzioni amministrative  per un totale che supera i 30.000,00, mentre sono stati sottoposti a sequestro  1.400 (millequattrocento) kg di prodotto ittico.

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