Cile:dopo 10 mesi di lavori si cerchera’ recuperare un traghetto affondato.Il costo sfiora i 100Mln $ -VIDEO-

Amadeo 1

Punta Arenas (Chile), 4 giugno 2015 – Sono passati dieci mesi da quando il ro-ro ferry ”Amadeo 1” si areno’ a Kirke Canal, a circa 100 miglia nautiche a nord ovest di Punta Arenas, Cile meridionale, lunedi’ 18 agosto 2014, dopo aver colpito uno scoglio sott’acqua. Il traghetto subi’ una falla a dritta,  imbarcarndo acqua, e, infine, si capovolse sui bassi fondali costieri, anche se con la maggior parte dello scafo oramai sommerso dall’ acqua.

I 17 passeggeri e 28 dell’equipaggio che si trovavano a bordo furono evacuati dal traghetto  e messi tutti al sicuro. La Marina cilena invio’ navi ed elicotteri  sul posto per evitare una fuoriuscita di petrolio. Il traghetto era in viaggio da Puerto Natales a Puerto Montt, quando avvenne  l’incidente. Alcune notizie di stampa di allora scrissero che il traghetto si lancio’ verso la costa intenzionalmente, per evitare il naufragio  nel canale.

La societa’ armatrice Navimag,  proprietario del traghetto,  sostitui’ l’ ”Amadeo 1”  sulla rotta Puerto Montt – Puerto Natales da traghetto ”Eden”.

Ebbene dopo circa 1o mesi  si cerchera’ di recuperare il traghetto che con molta probabilita’ nei primi giorni di luglio prossimo. Per dieci mesi e’ stato aperto un ”cantiere” adiacente al traghetto affondato per garantire  i turni e le condizioni di abitabilità dei tecnici. L’autorità locale preposta ha detto che ” vi sono l’esistenza di ottime condizioni di lavoro. C’è una buona logistica, con ruoli appropriati, la sicurezza del lavoro e le buone condizioni di vita, dove dormire, l’alimentazione è ottima. ”
Per quanto riguarda ciò che avverra’ da qui alle prossime settimane, il capitano di porto di Puerto Natales, Cristian Ortega Valdivia, ha spiegato che “i compiti sono molto avanzati, sono stati eseguiti secondo i piani. Sia nel processo di installazione dell estrattore, dei sistemi idraulici che serviranno ad aiutare a sollevare la nave. Si sta installando un sistema con tasselli che svolgeranno un ruolo di lettiera per gli impianti convertiti, rulli a poppa con le catene per rendere le manovre di raddrizzamento della nave “.
L’autorità marittima dell’area detto che forse entro il 28 luglio si dovrebbe effettuare il sollevamento e recupero di nave. “Alla fine del mese di luglio siamo in grado di fare il raddrizzamento”.
Durante la visita, le autorità del lavoro potrebbero appurare in prima persona il costo per il recupero, come richiesto per l’ ”Amedeo I” che può raggiungere i 100 milioni di dollari, considerando la responsabilità civile e ambientale del processo, oltre agli standard di sicurezza e la copertura di attività, quali definite dall’assicuratore per il cantiere di recupero.

amadeo 1

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