Cinque ipotesi del settore marittimo negli anni a venire. Da un rapporto-analisi dell’ IHS

nave container anonima

Londra, 1 dicembre 2015 – Con la maggior parte del mondo ancora in via di sviluppo e il rallentamento dell’ economia, gli analisti dell’ IHS prevedono un rallentamento e conseguentemente un calo dei prezzi delle materie prime nei prossimi dieci anni come i prezzi del carbone,i  minerali ed il petrolio greggio, saranno destinati a rimanere  bassi per i prossimi anni.
Per la maggior parte dei caricatori, la lenta crescita valutata dai cinque ai 10 anni,  si traduce per loro in un vantaggio a causa del basso costo del trasporto, in particolare per il trasporto di rinfuse secche.
Un’eccezione a questa tendenza è il trasportocon  navi cisterne, che dovrebbe rimanere forte nel breve periodo. Anche se i prezzi del petrolio più bassi, stimoleranno un maggior consumo, anche se l’ IHS prevede una crescita complessiva della domanda globale di petrolio in media solo dello 0,6 per cento l’anno e fino al 2040.
“La possibilità di importare le materie prime a bassi prezzi per un periodo prolungato di tempo significherà che l’ attuale capacità delle flotte,in futuro si riaggiustaranno, in particolare nel settore delle rinfuse secca, che ha sperimentato grande sviluppo della flotta negli ultimi 10 anni.”
Questo è la prima ipotesi delle cinque tendenze individuate in un nuovo rapporto dalla IHS, chiamato IHS Global Trends Maritime 2016, messo insieme da un team di esperti dell’ IHS Maritime & Trade che plasmeranno il settore marittimo mondiale per il prossimo decennio.
“Dopo anni di forti investimenti nell’ estrazione delle materie prime, la maggior parte dei produttori di materie prime stanno concentrando i loro sforzi su come mantenere la loro quota di mercato, che a sua volta influenzera’ la situazione di eccesso di offerta”, ha detto l’analista principale presso l’ IHS Maritime & Trade, Dalibor Gogic.
La seconda tendenza è che con gli eccessi di capacità industriale,  si prevede che il debito attenuerà ulteriormente la domanda interna della Cina nel 2016. La crescita economica globale lenta e instabile significa che la Cina non sarà in grado di recuperare con le esportazioni. Dal 7,3 per cento nel 2014, l’ IHS prevede che il PIL della Cina affonderà al 6,3 per cento nel 2016, prima di un rimbalzo modesto nel 2017.
Le acciaierie controllate dal governo in Cina stanno esacerbando la disconnessione nel settore dei trasporti marittimi tra le aspettative dei proprietari e noleggiatori , con tassi  pronti a cinque anni.
I prezzi delle nuove costruzioni di navi suggeriscono che i tassi di nolo scenderanno ulteriormente. Mentre i più grandi cantieri asiatici appaiono stabili, i cantieri più piccoli possono essere vulnerabili, in particolare quelli che si specializzano nella rinfuse secche ed i mercati del naviglio che operano in mare aperto .
Un punto a favore per il traffico cinese è il commercio dei contenitori, in cui si prevede una crescita del volume sulle rotte verso gli Stati Uniti occidentali e crescere dell’8 per cento nel 2016 e sulle rotte europee del 6 per cento.
“Il rallentamento della domanda cinese significa che la maggior parte delle aziende si devono riadattare alle nuove realtà economiche. Tuttavia, la situazione del trasporto delle rinfuse secche sara’ peggiore”, ha detto Gogic. Il numero di nuove navi e una maggiore capacità di trasporto è enorme, aumentandone i rischi’.
Il rientro dell’ Iran nel mercato dell’ esportazione del petrolio non aiuterà gli operatori di navi tanker perché la maggior parte del petrolio sarà probabilmente spedito con navi della National Iranian Tanker Società.
La quarta tendenza o ipotesi è che i caricatori presto beneficieranno di migliori previsioni con la maggiore disponibilità dei dati di spedizione e progressi nelle grandi analisi dei dati, prevedendo per gli spedizionieri una maggiore visibilità delle tendenze del mercato e dei prezzi. L’  IHS crede che nel 2016 si vedrà un maggiore sviluppo e l’adozione di grandi analisi dei dati da parte del settore per ridurre i rischi e di trasformare le sfide in opportunità. La quinta e ultima tendenza o ipotesi è che i cambiamenti demografici globali ed i tassi di crescita della popolazione, insieme con la crescita economica a lungo termine nei mercati in via di sviluppo, avranno implicazioni per il settore marittimo nel corso del prossimo decennio.
Navi container piu’ grandi richiederanno grandi investimenti nei porti, nelle infrastrutture, tecnologie e servizi per garantire che il flusso del business rimanga efficiente.

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