Una vera rivoluzione irrompe nel mondo dello yachting classico dopo la conferenza “È tempo di IOR” organizzata dall’Associazione Vele Storiche Viareggio in collaborazione con l’Associazione Italiana Vele d’Epoca
A partire dalla stagione 2023 non solo gli scafi costruiti in legno o metallo, ma anche le imbarcazioni progettate secondo la formula di stazza IOR realizzate in materiale composito non di serie, varate tra il 1970 e il 1984, potranno partecipare ai raduni di vele d’epoca nella categoria Classic IOR
“A questo proposito il CIM, Comitato Internazionale del Mediterraneo, ha emendato un apposito Regolamento. Attesa la partecipazione di nuovi scafi agli eventi stagionali, a cominciare dal Capraia e Arcipelago Sail Rally in programma dall’8 all’11 giugno 2023″
LA RISCOSSA IOR PARTITA DALLA “CONFERENZA DI ROMA”
L’ “ufficializzazione” è avvenuta in occasione della conferenza È tempo di IOR, organizzata dall’Associazione Vele Storiche Viareggio lo scorso febbraio a Roma presso l’Hotel Mediterraneo, a latere dell’incontro di presentazione del calendario annuale delle regate AIVE-CIM (Associazione Italiana Vele d’Epoca e Comitato Internazionale del Mediterraneo). Nel corso della conferenza si sono approfonditi molti aspetti relativi a questa nuova apertura, fortemente voluta dal presidente dell’AIVE Giancarlo Lodigiani che, insieme al presidente VSV Gianni Fernandes, ha introdotto l’incontro. In sostanza, a partire da quest’anno, secondo l’estratto dal Regolamento CIM (l’organo che sovrintende ed emana la normativa relativa alle regate di barche d’epoca), emendato il 22/2/2023, Art. 3.1a, “Gli yacht Classici IOR sono gli yacht costruiti in metallo o legno o materiale composito non di serie varati tra il 1° gennaio 1970 ed il 31 dicembre 1984, rimasti conformi ai loro progetti originari e che possono dimostrare di aver avuto in quel periodo un certificato IOR valido”. Le imbarcazioni non di serie appartenenti a questa categoria potranno quindi regatare nella categoria “Classic IOR” (IOR è l’acronimo di International Offshore Rule, ovvero il sistema di classificazione delle barche da regata in vigore tra gli anni Settanta e Ottanta).
LE BARCHE DI SERIE
E le barche di serie? L’Art. 3.2 del medesimo Regolamento recita: “Gli yacht costruiti in serie non sono ammissibili. Indipendentemente dal numero delle unità prodotte, sono yacht di serie quelli costruiti da un solo cantiere o su licenza esclusiva con pezzi ricavati da stampi o modelli rispettivamente unici e quindi intercambiabili da un esemplare all’altro”. Ma a riguardo dei Classic IOR arriva l’Art. 3.2a, ovvero: “Per i Classici IOR: alcuni yacht di serie che hanno marcato la storia dello yachting IOR potranno essere ammessi per deroga su decisione esplicita della Commissione di Stazza del CIM”. Nulla cambia per le altre categorie di yacht che da sempre partecipano ai raduni, ovvero gli Yacht d’Epoca (costruiti in legno o in metallo, varati prima del 31 dicembre 1949 e rimasti conformi ai loro progetti originari) e Yacht Classici (costruiti in legno o in metallo e varati entro il 31 dicembre 1975 e rimasti conformi ai loro progetti originari).
RITORNO … AL FUTURO
Un sempre crescente numero di barche potrà dunque vedere riconosciuta la propria storia, in un percorso già intrapreso dal 2007 da Vele Storiche Viareggio che ha sempre tenuto in considerazione la storicità delle barche indipendentemente dai materiali e dall’anno del varo. E, come ha ricordato il Commodoro VSV Enrico Zaccagni, può ora iniziare l’era in cui “brutti anatroccoli” – IOR in vetroresina di nobili origini ma nel tempo decaduti, trascurati, magari riconvertiti a camper galleggianti – siano pronti a tornare “magnifici cigni”.
Una prima occasione di confronto è rappresentata dal 3° Capraia e Arcipelago Sail Rally organizzato dalle Vele Storiche Viareggio tra l’8 e l’11 giugno 2023 con multipartenza dai porti del Tirreno e tappe all’isola di Capraia e all’Isola d’Elba a Marciana Marina e Portoferraio. Al Rally potranno partecipare anche imbarcazioni di vtr di serie che rispettino i criteri di storicità pubblicati sul sito VSV.