CNA-Fita chiede al Mit e alla Farnesina di normalizzare tempestivamente il boicottaggio tunisino della nave italiana ”Eurocargo Bari”

cinzia franchini

Roma, 29 novembre 2012 – La presidente nazionale di CNA-Fita Cinzia Franchini ha scritto una lettera ai ministri Corrado Passera e Giulio Terzi di Sant’Agata affinché i rispettivi ministeri (Trasporti ed Esteri) possano tempestivamente attivarsi per risolvere l’intollerabile boicottaggio della nave italiana “Eurocargo Bari” dell’armatore Grimaldi Napoli, che è tutt’ora bloccata nel porto tunisino di La Goulette. “Alcune imprese nostre associate – ha scritto nella lettera Cinzia Franchini – si sono ritrovate coinvolte nella tipica ritorsione a sfondo commerciale con enormi disagi e con la consapevolezza che laddove il mercato sviluppa positive dinamiche concorrenziali vi è sempre in agguato chi tenta di proteggere posizioni di rendita consolidate. Nello specifico – ha proseguito la Franchini – la CNA-Fita ritiene preoccupante che, a poco più di un mese dal debutto degli accordi Euromed, previsto con l’inizio del 2013, si debba assistere a questo tipo di comportamenti da parte di compagnie armatoriali tunisine già operanti nei nostri scali. Ritenendo quindi del tutto ingiustificati i disagi arrecati alla nave “Eurocargo Bari” e agli autotrasportatori caricati su di essa Vi chiediamo di attivarVi affinché si scongiuri da parte dell’armatore Grimaldi l’abbandono della linea di collegamento diretto tra lo scalo di Genova e quello tunisino. Sarebbe infatti grave e preoccupante che, nell’ambito di collaudati accordi bilaterali tra Italia e Tunisia, non si riuscisse a garantire l’operatività in libera concorrenza tra armatori nel Mar Mediterraneo”.

 

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