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Bruxelles, 29 giugno 2022 – All’inizio di giugno 2022, i rappresentanti delle compagnie di navigazione e delle autorità doganali di tutto il mondo si sono riuniti per discutere i modi per intensificare la lotta contro il traffico di droga. La conferenza è stata organizzata dal World Shipping Council (WSC) e dal Container Control Program (CCP), che è un’iniziativa congiunta tra l’Ufficio delle Nazioni Unite contro la droga e il crimine e l’Organizzazione mondiale delle dogane.
Secondo il World Drug Report 2021 dell’UNODC, circa 275 milioni di persone in tutto il mondo hanno fatto uso di droghe nell’ultimo anno, mentre oltre 36 milioni di persone hanno sofferto di disturbi da uso di droghe. La resilienza dei mercati della droga durante la pandemia ha dimostrato ancora una volta la capacità dei trafficanti di adattarsi rapidamente agli ambienti e alle circostanze mutati, con i recenti sviluppi che includono spedizioni sempre più grandi di droghe illecite, nonché un aumento della frequenza con cui le rotte terrestri e fluviali sono utilizzati per la tratta.
L’obiettivo della conferenza era contrastare questi sviluppi migliorando le relazioni e le comunicazioni tra l’industria dei transatlantici ed i funzionari doganali. Le autorità doganali di Ecuador, Panama, Belgio, Paesi Bassi, Regno Unito, Francia, Germania, Italia, Spagna, Portogallo, Malta, Turchia, India, Australia, Nuova Zelanda, Canada e Stati Uniti hanno presentato le loro sfide e i loro successi, condividendo informazioni su la capacità dei trafficanti di droga di abusare dell’anello del transatlantico nella catena di approvvigionamento e delle tattiche che impiegano. I vettori membri del WSC hanno fornito informazioni sulle operazioni quotidiane dell’industria dei transatlantici e sulle strategie e procedure impiegate per prevenire la criminalità, oltre ad aprire linee di comunicazione per costruire relazioni con le autorità doganali.
Durante la conferenza sono emersi diversi temi ricorrenti, tra i quali il più prevalente era la necessità di una maggiore trasparenza delle informazioni sui dati delle spedizioni di container, la necessità di sforzi di formazione incrociata tra le autorità doganali e i vettori di linea e la necessità di identificare ed eliminare le minacce interne. WSC, WCO e UNODC sono molto orgogliosi del lavoro svolto e sono fiduciosi che le relazioni costruite a Bruxelles si tradurranno in nuovi e rafforzati sforzi per combattere il traffico illecito di droga.
“I narcotici sono un flagello per le società di tutto il mondo, che distruggono vite, famiglie e comunità. I vettori di linea non tollereranno che i loro servizi vengano abusati da criminali e WSC si impegna a supportare la comunità doganale con informazioni dettagliate sulle operazioni del settore dei transatlantici, fornendo comunicazioni aperte e scambiando informazioni per combattere i trafficanti di droga”, ha affermato John Butler, Presidente e CEO di World Consiglio di spedizione.
“L’UNODC e l’OMD non vedono l’ora di lavorare con il WSC e le sue compagnie di navigazione membri su attività di formazione e sensibilizzazione. Dobbiamo sensibilizzarci a vicenda per capire come possiamo lavorare insieme a beneficio di tutti noi e aumentare la probabilità di rilevare spedizioni illegali, facilitando allo stesso tempo il commercio legale”, ha affermato Norbert Steilen, coordinatore senior del PCC WCO.
Ketil Ottersen, capo del PCC dell’UNODC, ha aggiunto: “Il team incaricato della gestione del PCC e tutte le 123 unità create nei porti di tutto il mondo si impegnano a sviluppare ulteriormente il dialogo con il settore marittimo per contrastare l’uso improprio del trasporto commerciale legittimo da parte di organizzazioni criminali”.
Questa conferenza ha riunito le migliori menti del settore e WSC, WCO e UNODC si baseranno su questa rete di persone per rafforzare la lotta contro il traffico illecito di droga.
