Cairo, 17 dicembre 2014 – Il comandante della containership ed il primo ufficiale sono detenuti dopo la tragica collisione nel canale di Suez che ha ucciso 13 pescatori egiziani e tredici dispersi.
La nave dovrebbe essere una portacontainer del Kuwait e pare che sia stata bloccata a 85 chilometri dal luogo della collisione e posta sotto sequestro nel porto di Safaga.
”Il peschereccio “Badr”,trasportava quaranta uomini al momento dell’incidente,e la nave killer non si è fermata dopo l’avvenuto incidente,” ha detto Bakri Abul Hassan, il capo del principale sindacato dei pescatori in Egitto, aggiungendo anche che” l’ incidente è avvenuto tra Ras Ghareb e El-Tor sulla penisola del Sinai”.
Quattordici i pescatori sono stati salvati dalle acque, e operazioni di ricerca sono in corso per il recupero degli altri corpi scomparsi.
Anche se il pubblico ministero non ha rivelato il nome della nave o della societa’ armatrice della nave, i media e le cronache giudiziarie dicono che si tratta di un portacontainer battente bandiera di Panama in rotta dall’ Italia all’Arabia Saudita. Ha rotto questo stato di omerta’ (mai tanto segreto per un cosi’ tragico avvenimento) il GulfShip News che ha riferito che la nave in questione dovrebbe essere la 6.921 TEU ”Al Safat”, gestito da United Arab Shipping Co (UASC).
Tutti i media del mondo maritimo hanno contattato l’UASC per ottenere una conferma sul coinvolgimento della loro nave nella collisione, ma non hanno ricevuto risposta alcuna.
Resta da aggiungere,e questa e’ una notizia diffusa sin dal secondo giorno dopo l’incidente, che la societa’ armatrice e il Governo egiziano daranno alla famiglia del morto o disperso ben 720 (settecentoventi) dollari.
E pensare che meno di due mesi fa,per una collisione tra due navi ”estere” nel Canale di Suez, fu inviato finanche un video.Nomi delle navi,visibilissimi nel video,ed i nomi degli equipaggi e la nazionalita’.Mancava solo l’indirizzo ed il numero di telefono.