La Spezia, 29 gennaio 2018 – Confindustria La Spezia desidera esprimere la propria soddisfazione in merito alla notizia relativa all’ulteriore stanziamento da parte del CIPE di 3,5 milioni di Euro che permette di raggiungere i 13,5 milioni di copertura finanziaria necessaria alla realizzazione del collegamento viario tra il raccordo autostradale La Spezia – Santo Stefano Magra e la sponda destra del fiume Magra (Ponte Ceparana – Santo Stefano Magra).
Confindustria La Spezia ritiene infatti assolutamente prioritario tale collegamento in quanto essenziale al mantenimento ed allo sviluppo economico, sociale e produttivo del territorio provinciale spezzino con particolare riguardo agli oltre 9000 occupati delle attività produttive che operano nel bacino territoriale direttamente interessato che comprende le aree industriali dei Comuni di Bolano, Vezzano Ligure, Follo ed Albiano, oltre l’interesse per i circa 40.000 residenti nella zona attigua in Lunigiana.
Inoltre rappresenta un’importante occasione di lavoro per un comparto come quello edile, che negli anni ha subito una significativa contrazione di risorse statali destinate alla realizzazione di opere pubbliche.
L’intervento infrastrutturale “Ponte di Ceparana – Santo Stefano Magra” risolverebbe una serie di problematiche che da anni affliggono la viabilità provinciale.
Nello specifico, ritiene rappresenti la soluzione più concreta per lo snellimento del traffico dei mezzi pesanti sulle strade a grande scorrimento sollevando la Cisa da un peso ormai insopportabile di mezzi in transito quotidiano.
A ciò si somma il beneficio di fornire la provincia di una dotazione infrastrutturale complessiva che collegherà due parti/zone del territorio spezzino in maniera definitiva, ossia tutta la parte della bassa e dell’alta Val di Vara con la città attraverso il raccordo autostradale.
La realizzazione del Ponte di Ceparana – Santo Stefano Magra risulta essere la reale soluzione alla viabilità rappresentata dalla Strada della Ripa, Buonviaggio e dal ponte sul fiume Magra nella zona di Albiano, anch’esso con grossi problemi soprattutto al passaggio di mezzi pesanti.
Pertanto confida che si possa passare in tempi brevi dalla programmazione alla realizzazione dell’opera e nel contempo alla progettazione del secondo lotto.