Roma, 11 aprile 2017 - CONSULTA TRASPORTI FORZA ITALIA : Tanti decreti “Sblocca Italia” ma gli investimenti pubblici sono diminuiti. Per rilanciare economia e lavoro occorro Investimenti per la crescita nei porti e negli aeroporti per avere più logistica e più turismo.
Convocata dal responsabile nazionale trasporti , l’ex sottosegretario di Stato ai trasporti Mino GIACHINO , la Consulta dei Trasporti di FORZA ITALIA ha esaminato i problemi dei trasporti e della logistica con i rappresentanti delle aziende e delle più importanti Associazioni dell’autotrasporto, della logistica e della economia del Mare.
Dopo tanti decreti Sblocca Italia gli Investimenti pubblici nel nostro Paese sono inferiori a quelli del 2011 e così il Paese cresce poco e vede aumentare disoccupazione e precarietà, così la domanda di trasporti saldo che nel settore aereo per molti settori e’ sotto i livelli del 2011.
Clamoroso ad esempio il ritardo per la terza corsia da Venezia a Trieste sbloccata dal Governo Berlusconi nel 2008 e dopo 9 anni sono iniziati alcuni cantieri, mentre per il Passante di Mestre i tempi furono molto inferiori.
Gli azzurri non accetteranno l’Allegato Infrastrutture del DEF a scatola chiusa perché non tute le infrastrutture sono uguali e alcune servono di più allo sviluppo dei trasporti e della logistica di altre.
Prioritari per la crescita economica del Paese gli investimenti nei porti a partire dalla Nuova Diga Foranea di Genova, agli investimenti nei collegamenti ferroviari in uscita dai porti così come dei collegamenti stradali a partire dalla Gronda autostradale.
Forza Italia chiede con forza la applicazione della Legge 127/2010 sui tempi di pagamento alle aziende, sui tempi di attesa al carico e allo scarico delle merci e l’aumento dei controlli delle forze dell’ordine sul rispetto delle norme della sicurezza stradale.
Il settore dell’autotrasporto e’ fondamentale per il funzionamento quotidiano di tutta la nostra economia e pertanto dovrebbe essere al centro delle preoccupazioni del Governo mentre ora viene convocato solo quando protesta. Il Paese non può in questo momento permettersi assolutamente un fermo dei tir. A questo proposito il Presidente della Commissione Trasporti del Senato Matteoli metterà in calendario al più presto la audizione delle Associazioni dell’autotrasporto.