COSTA CONCORDIA: a meta’ aprile sara’ scelto il sistema di rimozione della nave

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Genova, 22 marzo 2012 – Costa Crociere si è attivata sin dalle prime ore successive all’incidente di Costa Concordia per garantire il minor impatto ambientale possibile e la salvaguardia delle attività economiche e turistiche dell’Isola del Giglio. Le attività predisposte dalla Compagnia sono state costantemente condivise e approvate dalle Autorità Italiane preposte e dal Comune di Isola del Giglio, in un rapporto di piena, trasparente e totale collaborazione.

La Compagnia è costantemente impegnata con mezzi e risorse proprie nelle varie fasi dei progetti previsti. In riferimento al comunicato stampa diramato oggi sulla fine delle  operazioni di “defueling”, di seguito ulteriori dettagli sulle attività di Costa Crociere:

1) DEFUELING: per queste operazioni Costa Crociere ha incaricato la società Smit Salvage BV, leader mondiale del settore, che si è avvalsa della collaborazione della società italiana Tito Neri srl. Le operazioni, iniziate il 12 febbraio, sono state portate a termine con successo.  L’investimento complessivo sostenuto da Costa Crociere per queste operazioni è di svariati milioni di euro, con l’obiettivo primario di rimuovere il carburante dalla nave il più velocemente possibile e garantendo la salvaguardia dell’ambiente marino. Sono stati impiegati in tutto 20 mezzi marini (piattaforma, rimorchiatori, navi per il trasporto, navi pontone, navi cisterna,  navi per la pulizia e depurazione delle acque, ecc.) ed un team di 100 persone, di diverse professionalità e nazionalità. Le operazioni sono state effettuate in 32 giorni operativi, rientrando così all’interno delle 5 settimane previste.

2) CARETAKING: per queste operazioni Costa Crociere ha incaricato sempre la società Smit Salvage BV, in collaborazione con Tito Neri srl. Saranno impiegati 8 mezzi marini (navi per la pulizia e depurazione delle acque, navi pontone, navi per il trasporto), container, gru, gommoni, ed un team di 42 persone. Il “caretaking” sarà effettuato tra la fine delle operazioni di “defueling” e l’inizio delle operazioni di rimozione dello scafo. Queste operazioni, che partiranno nei prossimi giorni, consentiranno di mantenere un presidio, con uomini e mezzi adeguati, per continuare a garantire la necessaria protezione ambientale dell’area dove si trova la nave. Si procederà inoltre alla pulizia del fondale da materiali ed oggetti usciti dalla nave. La durata prevista del “caretaking” è di 1/2 mesi. 

3) RIMOZIONE SCAFO: la Compagnia ha istituito un comitato tecnico, composto da rappresentanti di Costa Crociere,  Carnival Corporation & plc, Fincantieri, Rina ed esperti del settore, anche in ambito accademico, per la migliore definizione del piano di rimozione, in co-ordinamento con le Autorità Competenti.

Costa Crociere ha indetto un appalto, convocando 10 società, le migliori e più esperte al mondo in questo settore, per la presentazione di un piano operativo per la rimozione intera dello scafo.

Sono pervenuti in tutto 6 piani, entro la scadenza fissata del 3 marzo. I progetti presentati, di elevato standard qualitativo, prevedono diversi metodi e tecniche di intervento. Tutti i piani hanno in comune la massima attenzione nel garantire il minor impatto ambientale possibile, la salvaguardia delle attività turistiche ed economiche dell’Isola del Giglio, e la massima sicurezza degli interventi. Data la complessità e la straordinarietà dell’operazione, i progetti prevedono una durata variabile, precauzionalmente stimata in 10/12 mesi.

Sono in corso le necessarie valutazioni dei progetti che porteranno a una “short list” di aziende, dalla quale verrà scelto il piano migliore, che sarà reso pubblico a inizio/metà aprile.

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