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L’IMPEGNO PER UN VIAGGIO AUTENTICO E RESPONSABILE
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Con il concept “The Good Power of Travel” la compagnia esprime una nuova filosofia di viaggio incentrata sulla creazione di valore e sull’impegno per l’innovazione responsabile
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Genova, 26 settembre 2022 – Costa Crociere, marchio italiano del Gruppo Costa, compagnia leader in Europa, presenta la sedicesima edizione del proprio Bilancio di Sostenibilità, relativa all’anno 2021, che evidenzia i risultati ottenuti dall’azienda in materia e definisce obiettivi e percorsi futuri nell’impegno verso una crescita sostenibile del settore crocieristico.
Il report 2021 presenta la nuova strategia di sostenibilità di Costa Crociere, incentrata su 4 aree tematiche, 9 temi materiali e 21 obiettivi, conformi agli obiettivi di Carnival Corporation & plc. In linea con l’Agenda 2030 delle Nazioni Unite, e a seguito di un’attenta analisi ESG (Environment, Social, Governance), sono state individuate 4 macro-priorità, che esprimono la visione di futuro della compagnia: progredire verso la neutralità climatica; rigenerare le risorse; responsabilizzare le persone; costruire un ecosistema trasformativo.
“Siamo arrivati alla sedicesima edizione del nostro bilancio, un dato che evidenzia quanto il nostro impegno nella sostenibilità sia consolidato e pionieristico. In particolare, il 2021 è stato un anno contraddistinto da una profonda e sostanziale evoluzione di Costa. Abbiamo lavorato per offrire un nuovo modo di viaggiare, una proposta di valore del prodotto, che trova nella sostenibilità un asset importante” – ha dichiarato Mario Zanetti, Direttore Generale di Costa Crociere – “Questo lavoro proseguirà anche nei prossimi anni, con una strategia che, per quanto riguarda la sostenibilità, si basa sul potere trasformativo del viaggio, “The Good Power of Travel”, come indica il titolo del nuovo report. Ovvero un modello di business che continui a soddisfare gli ospiti oltre le loro aspettative, e allo stesso tempo sia in grado di generare valore sociale, ambientale ed economico”.
Relativamente alla prima area, la neutralità climatica, l’ambizione di Costa Crociere è quella di introdurre una nuova generazione di navi che operino a zero emissioni nette entro il 2050. La compagnia, inoltre, sta lavorando per migliorare ulteriormente l’efficienza energetica della flotta già in servizio e supportare l’innovazione nelle infrastrutture portuali. Fanno parte di questo ambito il debutto delle prime navi alimentate a gas naturale liquefatto (Costa Toscana e Costa Smeralda), l’installazione dei più moderni sistemi di abbattimento delle emissioni su oltre il 90% delle navi, e l’impegno per l’utilizzo dello shore power (alimentazione da terra durante le soste in porto), con circa un terzo delle navi già predisposte e altre 5 in fase di predisposizione.
Per quanto riguarda la rigenerazione delle risorse utilizzare, strettamente legata alla salvaguardia degli ecosistemi marini, su tutte le navi viene già effettuato il 100% di raccolta differenziata e il riciclo di materiali quali plastica, carta, vetro e alluminio. Inoltre, il 90% del fabbisogno giornaliero di acqua è soddisfatto trasformando quella del mare tramite l’utilizzo di dissalatori, valore che raggiunge il 100% sulle navi più moderne della flotta.
La terza area strategica, responsabilizzare le persone, riguarda sia gli ospiti sia i dipendenti della compagnia. Relativamente agli ospiti, l’obiettivo è quello di sensibilizzarli a essere viaggiatori sempre più responsabili nelle loro scelte, mentre per i dipendenti l’obiettivo è promuovere un ambiente di lavoro equo e inclusivo, e di accrescere le competenze. A questo proposito nel 2021 le ore di smart working, o di “flexible working”, sono state oltre 774.000, mentre quelle di formazione quasi 120.000, erogate a una comunità di dipendenti che proviene da 70 paesi e 5 continenti diversi.
L’ultima area strategica, costruire un ecosistema trasformativo, riguarda il valore generato sui territori e le comunità che accolgono le navi Costa. Basti pensare che nel 2021, con le navi operative solo nel Mediterraneo per un periodo ridotto dell’anno, le navi Costa hanno visitato ben 31 porti, con 17 itinerari diversi, rimettendo in moto un ecosistema che comprende quasi 16.000 fornitori.