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Crotone, 1 giugno 2018 – Il tour dei “porti federiciani” approda in Calabria grazie alla partnership tra Propeller Club Port of Crotone, Studi e Ricerche per il Mezzogiorno (SRM), Urban Biogas Energy, Ausimare, Associazione Operatori Portuali Marittimi di Crotone e Lega Navale di Crotone. L’evento è patrocinato dal Comune di Crotone e della Camera di Commercio di Crotone. Crotone, già porto della Magna Grecia sullo Ionio e importante scalo romano prima e bizantino poi, durante il periodo Svevo è una città demaniale e commerciale importante specie per l’estrazione di vettovaglie.
L’imperatore Federico II lo fece ricostruire e nell’ordinamento dei nuovi porti “ad extrahenda victualia” del 5 ottobre 1239 troviamo il nome del custode e del notaio del nuovo porto di Cotrona : “In Cotrona novus portus / Custos Nicolaus Barbatus de Cotrona / Notarius Bencivinius de Cotrona” . Segue l’anno dopo, il 3 maggio 1240, un ordine dell’imperatore a Johannes Cioffus di vigilare sul nuovo porto (“Mandata ad Johannem Cioffum magistrum camerarium a porta Roseti usque Farum ut novos portus in Cotrona et Bivona statutos et alios jurisdictionis ejus bene custodiat …”
Crotone porto Mediterraneo: da Federico II al XXI Secolo, storie e progetti moderni appuntamento VENERDI’ 8 GIUGNO 2018, alle ore 17,00, presso la Lega Navale Italiana, Sezione di Crotone Introduzione di: Piero Castelliti, Presidente Propeller Club Port of Crotone Umberto Masucci, Presidente Nazionale The International Propeller Clubs Saluti Autorità locali Relatori: Alfonso Mignone, Presidente Propeller Club Port of Salerno , presentazione del libro: “La riforma portuale di Federico II” Alessandro Panaro, Responsabile Ufficio Maritime and Mediterranean
Economy Studi e Ricerche per il Mezzogiorno SRM/Banca Intesa, “Portualità 5.0: la sfida delle ZES” Luigi Vartuli, Amministratore Urbe I, Urban Biogas Energy Italy , “Gaas naturale liquido (GNL) sviluppo sostenibile per Crotone ed il Mar Jonio.
