De Rosa (SMET) al LetExpo di Verona: “ Serve un piano industriale serio che tuteli il clima, l’economia e l’occupazione”

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“I concetti di transizione energetica e di green economy sono diventati solo dei cavalli di  battaglia per portare, avanti a livello planetario, una nuova rivoluzione industriale”

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L’allarme arriva da Domenico De Rosa, CEO di SMET, gruppo leader nei trasporti e nella  logistica. De Rosa è intervenuto in uno dei più importanti convegni sulla logistica sostenibile:  il LetExpo di Verona (in corso dal 12 al 15 marzo), organizzato dall’ALIS (Associazione  Logistica dell’Intermodalità Sostenibile) presieduta da Guido Grimaldi

Alla manifestazione  hanno partecipato alcune delle più alte cariche governative, tra cui il ministro delle  Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini. Presente anche lo stesso sindaco di Verona,  Damiano Tommasi, e il presidente del Veneto Luca Zaia.

Nel focus sulla green&blue economy, l’imprenditore salernitano ha avuto modo di dare il suo  contributo alla discussione, in una tavola rotonda a cui era presente, tra gli altri, il  Vicepresidente della Commissione Trasporti alla Camera dei Deputati Flavio Tosi. Con loro,  anche Vincenzo Garofalo (presidente AdSP Mare Adriatico Centrale), Brigida Morsellino  (Vicepresidente ITS Catania e presidente rete RESIL), Alessia Rotta (Vicepresidente A22  Autostrada del Brennero e Valerio Vanacore (Responsabile Trazioni Alternative IVECO per il  mercato italiano).

Al panel sulla green&blue economy (moderato dal giornalista Nicola Capuzzo) il numero uno  di SMET si è espresso sulla rischiosa politica di puntare tutto – o quasi – sull’elettrico e sulla  transizione, senza pensare ad un piano organico che dia il tempo alle imprese di adeguarsi  ed evitare shock economici e produttivi: “L’Europa ha deciso di candidarsi ad essere la prima  della classe, a mio avviso con molta leggerezza, scandendo dei tempi molto serrati per le  tappe della decarbonizzazione continentale. Il rischio vero è quello di consegnare ad altre  economie, come ad esempio quella cinese, il nostro enorme e ricco mercato.”

Il CEO di SMET ha criticato l’ideologia che privilegia l’elettrico a discapito di altre tecnologie:  “Continuare a regolamentare tutto in una direzione ideologica che nulla a che vedere con  la fondamentale tutela del clima e della terra risulta davvero poco comprensibile – sostiene  l’imprenditore -. Non è accettabile vietare per decreto tutte le trazioni a solo vantaggio di quella  elettrica. È una follia e di questo ne risponderanno coloro i quali hanno contribuito ad eleggere  questo scenario come l’unico possibile.”

Alla critica, De Rosa accompagna una proposta costruttiva, proponendo un modello di  transizione graduale e inclusivo. “Noi pensiamo che la strada debba essere un’altra – afferma  il CEO di SMET – e che soprattutto, in un momento di cambiamento, bisogna sfruttare tutte  le possibili tecnologie che migliorino gradatamente le condizioni generali di  inquinamento e soprattutto che restino sostenibili per i cittadini e per le imprese.”

Nel suo intervento al LetExpo di Verona, De Rosa ha voluto rimarcare che l’obiettivo di zero  emissioni nel settore dei trasporti è raggiungibile, ma non con scadenze irrealistiche:  “Serve un piano industriale serio che tuteli il clima, l’economia e l’occupazione” sottolinea De  Rosa.

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