Roma, 3 dicembre 2016 – Si e’ aperta ieri 1 dicembre e terminerà oggi 3 dicembre a Roma la seconda edizione del Forum MED – Mediterranean Dialogues, promosso dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e dall’ISPI (Istituto per gli Studi di Politica Internazionale). La presenza di oltre 40 tra Capi di Stato, Ministri e vertici delle Organizzazioni Internazionali e 500 leader del mondo della politica, dell’economia e della finanza, 80 tra think tank e istituzioni internazionali nonché studiosi ed esperti provenienti da circa 55 Paesi sono indice di quanto questo progetto sia condiviso e sostenuto internazionalmente.
Giovedì 1 dicembre alle ore 14:00 i lavori vengono aperti dal Ministro Paolo Gentiloni. Gli ospiti del Forum vengono ricevuti - sempre il 1 dicembre – dal Presidente della Repubblica Italiana Sergio Mattarella. La partecipazione è solo su invito.
Il Forum si articola in 3 giornate di incontri basati sui cosiddetti quattro “pilastri”: Shared Prosperity; Shared Security; Migration; Media; Culture & Society.
Sono presenti tra gli altri John KERRY, Secretary of States, United States of America; Sergey LAVROV, Minister of Foreign Affairs, Russia; Boris JOHNSON, Secretary of State for Foreign and Commonwealth Affairs, United Kingdom; Federica MOGHERINI, High Representative of the European Union for Foreign Affairs and Security Policy; Mohammad Javad ZARIF, Minister of Foreign Affairs, Iran; Mohammed AL-THANI, Minister of Foreign Affairs, Qatar; Giorgio Napolitano, Presidente Onorario ISPI; Staffan DE MISTURA, UN Special Envoy for Syria; Frans TIMMERMANS, First Vice-President of the European Commission; Ibrahim Abdul-Kareem Hamza Al-Eshaiker AL-JAAFARI, Minister of Foreign Affairs, Iraq; Ahmed ABOUL-GHEIT, Secretary General of the Arab League; Roberta PINOTTI, Minister of Defence, Italy; Edi RAMA, Prime Minister, Albania; Filippo GRANDI, United Nations High Commissioner for Refugees; Ibrahim GHANDOUR, Minister of Foreign Affairs, Sudan; Claudio DESCALZI, CEO, ENI; Mauro MORETTI, CEO, Leonardo Finmeccanica Spa; Emma MARCEGAGLIA, President, BusinessEurope.
Sicurezza comune, lotta al terrorismo, il futuro del Medio Oriente, con un focus particolare su Siria e Libia, immigrazione, energia, crescita, ruolo delle donne e dei giovani per il rilancio dell’economia sono alcuni dei temi chiave della tre giorni di dibattito destinata a far diventare Roma – e questo importante incontro – un vero e proprio “hub “ di riflessione sul Mediterraneo, area non solo di conflitti e crisi, ma spazio ricco di potenzialità sulle quali lavorare nella costruzione di un’agenda positiva che si lasci dietro alle spalle un diffuso pessimismo e torni a ridare centralità alla regione in uno scenario internazionale in continuo mutamento.
A rafforzare l’idea di hub contribuiscono una serie di incontri denominati Pre-Med che si sono tenuti il 30 novembre e l’1 dicembre mattina e la partnership scientifica di European University Institute, IFRI, Bruegel, Chatam House, DGAP, European Council on Foreign Relations. Tra queste tavole rotonde si segnalano quella con imprenditori delle due sponde del Mediterraneo (promosso da Confindustria-BusinessMed), la riunione dell’Aspen European Strategy Group, incontri tra Mediterranean Energy Regulators e tra esperti di sicurezza col NATO Defence College; una ministeriale sull’energia promossa con la Commissione Europea e una riunione tra i policy planner dei Ministeri degli esteri dell’area; un confronto tra i media internazionali promosso con la RAI e uno tra i rappresentanti dei Think Tank dell’area e lo Steering Committee del Robert F. Kennedy Human Rights Center.