
Roma, 27 marzo 2025 - “La diga Foranea di Genova è una delle opere più rilevanti inserite nel cronoprogramma del Pnrr, di certo la più importante a livello portuale. Il governatore Bucci, che è anche Commissario per l’opera, ha deciso di darsi alla macchia e di disertare la commissione regionale convocata ad hoc. Oltre alla sua assenza, va rimarcata anche quella dell’Autorità portuale di Genova. Una fuga vergognosa, dinanzi a un’infrastruttura che potrebbe arrivare a costare due miliardi e sulla quale le opacità si susseguono. Dopo le irregolarità sugli appalti, i ritardi, gli extracosti, gli avvisi di garanzia della Procura Europea per turbativa d’asta, falso e malversazione, cos’altro deve succedere per capire che serve chiarezza? È inaccettabile che quest’opera così cruciale per il rilancio del porto e dell’economia genovese, sia diventata il simbolo di una politica torbida, dove gli interessi di pochi hanno avuto la meglio sul bene comune. La Regione Liguria e le istituzioni coinvolte non possono più far finta di nulla servono risposte. Le aspettavamo oggi in commissione in Regione, ma non sono arrivate, abbiamo assistito solo allo sfilarsi, prima di Bucci e poi dell’Autorità portuali che si sono praticamente sfilati di fronte alle loro responsabilità. Non ci fermerà certo questo, chiediamo e pretendiamo piena luce su questa vicenda e capire chi ha permesso che si arrivasse a questo punto. Chi ha governato questo processo deve assumersi le proprie responsabilità, in primis il Commissario dell’Opera Bucci, così come chi oggi continua a minimizzare. Non possiamo accettare che una grande opera pubblica si trasformi nell’ennesimo cantiere bloccato per extracosti, inchieste e promesse mancate. Genova e la Liguria meritano risposte serie, competenza e un’Amministrazione che metta al primo posto l’interesse della città, non i favori agli amici”.
Così in una nota i parlamentari M5s genovesi Roberto Traversi e Luca Pirondini.