DL PONTE STRETTO, IARIA (M5S): MOSTRO GIURIDICO PER EVITARE NUOVA GARA, PER OPERA SOLDI NON CI SONO

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Roma, 176 maggio 2023 – “Nascosti dietro il sempre affascinante mito del progetto faraonico del ponte più lungo del mondo, si è arrivati alla fiducia su un decreto che serve solo a chiudere la vicenda giudiziaria tra Stato, società Stretto di Messina e vincitore dell’appalto del 2012 che con questo decreto si dovrebbe sanare, con costi ingenti per lo Stato e creando un vero e proprio – questo, sì – mostro giuridico, per riuscire a evitare una nuova gara e accontentare i ricorrenti. Il progetto del ponte è nello sfondo ed è solo fuffa e propaganda salviniana; quindi, noi ci distraiamo parlando del ponte, del progetto del ponte, della tecnica ingegneristica, dei nuovi materiali, della sua snellezza e lunghezza, sapendo che rimarrà solo puro esercizio di stile. Una volta raggiunto lo scopo di chiudere il contenzioso – con ulteriori costi per lo Stato italiano, lo ripeto – succederà la stessa cosa del TAV: l’ennesima opera incompiuta, l’ennesima prima, seconda pietra del ponte. È chiaro a tutti che se non ci sono finanziamenti certi – e, come sembra, non ci sono – la probabilità che non venga realizzato è molto alta. Voi direte: beh, voi che siete contrari, sarete contenti. No, non siamo contenti, perché il problema è proprio questo: impegnare risorse su un progetto che non si farà mai; allo stesso tempo, il solo riapprovarlo sulla carta creerà tutta una serie di vincoli che ha l’unico reale risultato di bloccare lo sviluppo delle aree su cui questo progetto insiste, in particolare il territorio di Villa San Giovanni e il territorio di Messina”. Così intervenendo in aula l’on. Antonino Iaria, capogruppo M5s in comm. Trasporti.

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