ECG richiede nuovi incentivi per superare il calo delle vendite auto

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Bruxelles ‐  19 Marzo 2012 – La marcata caduta della domanda italiana e francese è un segnale di difficoltà per l’ Europa ECG ha riproposto il suo appello per un rinnovo degli incentivi alla rottamazione dei veicoli obsoleti, al fine di rilanciare la vendita di auto in Europa.

Le recenti statistiche di Francia ed Italia ci mostrano che è in corso una grave calo nella vendita di auto nuove e che tutto questo potrebbe avere ripercussioni sulla già affannata economia Europea,” ha dichiarato il Presidente ECG Costantino Baldissara. “Si rischia un impatto devastante sull’ occupazione e sull’ attività economica dell’ industria, con un effetto a catena sull’ intera economia europea. Gli incentivi alla rottamazione hanno già funzionato in passato, sostenendo la domanda in periodi non facili ed aiutando l’ industria in difficoltà fino a quando le vendite  non sono ripartite. Se ben strutturati, gli incentivi possono funzionare nuovamente.”

Il commento di Baldissara nasce dagli ultimi dati allarmanti circa l’immatricolazione di nuove auto in Italia, resi pubblici al termine del mese di febbraio. Secondo UNRAE, che rappresenta le case automobilistche straniere nel Paese, le immatricolazioni nel mese di febbraio sono calate del 18.9% (130.661 nuove immatricolazioni).

Dopo il peggior risultato degli ultimi venti anni registrato lo scorso gennaio, i dati relativi alle immatricolazioni nei primi due mesi dell’ anno segnano un meno 17.8%, se confrontati all’ equivalente periodo nel 2011.

UNRAE prevede inoltre un calo del 22% per le vendite del 2012, che si attesterebbero a 1.370.000 auto vendute in un anno, causando una perdita di circa 10.000 posti di lavoro nell’ industria, dagli operai negli stabilimenti ai concessionari, dai meccanici agli operatori logistici. La conseguente perdita di fatturato per l’ industria è pari a 13 miliardi (con una diminuzione di introiti erariali legati all’ IVA di circa 2.3 miliardi di Euro).

La situazione di altri stati europei è simile a quella italiana. Le immatricolazioni in Francia sono calate di oltre il 20% nel mese di gennaio, in altri paesi quali Regno Unito e Spagna si registrano livelli di vendita molto bassi: l’ Europa ha perso in totale un 6.6% rispetto a gennaio 2011.

A tutto ciò segue un aumento delle richieste di rinnovo degli incentivi per la sostituzione dei veicoli con più di dieci anni in Europa. ECG sostiene a pieno questa politica.

“Guardiamo alla Germania ha detto Baldissara dove questi incentivi sono stati di sostegno in un periodo difficile e dove, nonostante la crisi, la produzione è aumentata da 3 a 4.5 milioni di auto all’ anno . L’ industria dell’ auto è una delle principali fonti di impiego, oltre ad essere un generatore di crescita, e la sua salute è vitale per l’ intera economia europea”.

“Con la reintroduzione di incentivi ben strutturati volti alla rottamazione dei veicoli più vecchi, i governi europei forniranno un supporto notevole a questa industria critica, spingendo allo stesso tempo sia la crescita che gli introiti fiscali. Inoltre, rimuovendo parte dei 55 milioni di veicoli con più di dieci anni dalle strade europee, si abbasserebbero le emissioni ed aumenterebbero la sicurezza, risollevando dunque l’ ambiente in cui tutti noi viviamo e lavoriamo”.

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