Genova, 18 marzo 2018 – Tre bitte spezzate  in poche settimane passando attraverso tre fornitori . Le analisi fatte sulla prima bitta che si è rotta ,si e’ pensato a un difetto di fabbricazione, sono in corso indagini con la Capitaneria di porto per capire se ci sono altri motivi, visto che in fondo sono state impiantate gia’ otto anni”. Con le nuove navi da crociera, più grandi, le bitte in ghisa, di peso di 120 tonnellate, sono soggette a maggiori sollecitazioni, ma erano state progettate per il peso, le dimensioni: la forma, già pensando alle navi di nuova generazione. “E dovevano essere certificate per tiri anche per queste navi”, al terminal container Vte di Pra’, il principale del porto di Genova, mentre due anni fa si era rotta in fase di prova una bitta, ordinata da Psa-Vte alla stessa ditta che ha fornito quelle di Ponte dei Mille, ma la questione si è risolta subito. “Noi le bitte ce le siamo ordinate, le abbiamo provate con due rimorchiatori e una non ha risposto bene. Abbiamo capito che era un problema di saldature, abbiamo chiamato il fornitore, che le hanno subito fatte cambiare tutte.”, Danesi, numero uno del terminal e alla guida di Psa in Italia.Bisogna ammettere pero’ cha ad avere l’ordine tra le mani lo ha avuto una cooperativa italiana,che ha passato l’ordine ad un’azienda cinese che e’ tornata in Italia passando attraverso un’altra azienda.