Eni ha concordato la cessione a BP, per 375 milioni di dollari e il rimborso pro quota degli investimenti già effettuati, del 10% nella concessione di Shorouk, dove si trova il giacimento di Zohr.
San Donato Milanese (Mi), 25 novembre 2016 – Eni ha concordato la cessione a BP di una quota del 10% nella concessione di Shorouk, nell’offshore dell’Egitto, nella quale si trova il giacimento super-giant a gas di Zohr. Eni, attraverso la sua controllata IEOC, detiene attualmente una quota di partecipazione nel blocco del 100%.
Le condizioni concordate prevedono un corrispettivo di 375 milioni di dollari e il rimborso pro quota da parte di BP degli investimenti già effettuati, che ammontano a oggi a circa 150 milioni di dollari. Inoltre, BP ha un’opzione per l’acquisto di un’ulteriore 5% di partecipazione alle medesime condizioni. Questa operazione è in linea con il “dual exploration model” di Eni che consiste nel diluire la partecipazione nelle grosse scoperte esplorative recenti, dove la società detiene alte quote, allo scopo di anticipare la monetizzazione del loro valore.
Il completamento della transazione è subordinato al rispetto di alcune condizioni standard, tra cui tutte le autorizzazioni necessarie da parte delle autorità egiziane.
Il giacimento di Zohr, situato nella concessione di Shorouk, è stato scoperto da Eni nell’agosto del 2015 ed è il più grande giacimento di gas naturale mai rinvenuto nel Mediterraneo, con un potenziale complessivo a 850 miliardi di metri cubi di gas in posto. A febbraio 2016 era stato completato l’iter autorizzativo per lo sviluppo del giacimento, mentre il primo gas è previsto entro la fine del 2017.
Eni è presente in Egitto dal 1954 dove opera attraverso IEOC Production BV. La produzione equity nel 2015 è stata di circa 200.000 barili di olio equivalente al giorno.