Eni effettua una scoperta a olio e gas nell’offshore della Norvegia

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La stima preliminare di olio in posto è compresa tra 70 e 200 milioni di barili, con un ulteriore potenziale addizionale da testare

San Donato Milanese (Mi), 17 gennaio 2017 – Eni annuncia una nuova scoperta a olio e gas nelle licenze PL128/128D nel Mare di Norvegia. Statoil è operatore con il 63,95% assieme a Petoro che detiene il 24,55%, e Eni che detiene l’11,5%.

La scoperta è stata effettuata attraverso il pozzo 6608/10-17S, perforato in 374 metri d’acqua, che si trova a circa 5 chilometri a nord della FPSO (Floating Production, Storage and Offloading) di Norne, nella parte settentrionale del Mar di Norvegia, a circa 170 chilometri dalla costa. Il pozzo ha incontrato 28 metri di sabbie cretaciche mineralizzate a olio e gas con buone proprietà sul prospetto esplorativo denominato Cape Vulture.

La stima preliminare delle dimensioni della scoperta è tra 20 e 85 milioni di barili (3 – 13 milioni di metri cubi standard, Sm3) in riserve recuperabili (tra 70 e 200 milioni di barili in posto) con un ulteriore potenziale addizionale da valutare.

Il pozzo verrà abbandonato al termine di una estesa campagna di acquisizione dati e di campionamento di fluidi.

Questa scoperta è parte della strategia di esplorazione near field che permette in caso di successo la veloce messa in produzione delle riserve grazie alle sinergie con infrastrutture già esistenti nelle vicinanze.

Eni è presente in Norvegia dal 1965 dove produce attualmente circa 180.000 barili di olio equivalente al giorno attraverso la consociata Eni Norge AS.

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