Il Ministro dell’Energia algerino, Noureddine Boutarfa, e il Presidente e Direttore Generale di Sonatrach, Amine Mazouzi, insieme con l’Amministratore Delegato di Eni Claudio Descalzi, hanno assistito alla posa della prima pietra dell’impianto fotovoltaico del giacimento di Bir Rebaa Nord, nel deserto dell’Algeria, che fornirà energia elettrica al campo petrolifero operato dal Groupemen Sonatrach Agip (GSA).
L’impianto avrà una potenza di 10 Megawatt e sarà utilizzato a parziale sostituzione della fornitura della rete elettrica nazionale, contribuendo così alla decarbonizzazione del sistema energetico algerino.
L’iniziativa si inserisce nell’ambito della collaborazione di ampia portata tra Eni e Sonatrach, sancita dall’accordo del 25 novembre 2016, che ha definito la volontà delle due società di cooperare nell’ambito della promozione e dello sviluppo delle energie rinnovabili. Questo progetto fotovoltaico segna quindi l’inizio di una partnership che porterà alla costituzione della prima joint venture nel campo delle rinnovabili in Algeria e che permetterà, attraverso l’utilizzo di tecnologie Eni, il trasferimento di conoscenza nel paese e contribuirà a dare nuovo impulso all’economia locale.
“Con l’avvio ufficiale delle attività, Eni conferma il proprio impegno a promuovere lo sviluppo sostenibile in Algeria. Oggi Eni mette ulteriormente in atto la sua strategia di transizione energetica, basata sulla progressiva decarbonizzazione dei sistemi produttivi ed un uso crescente di energia da fonti rinnovabili” ha commentato l’AD Claudio Descalzi.
Eni è presente in Algeria dal 1981 e partecipa oggi in 38 permessi minerari, accreditandosi come primo partner straniero. La produzione equity nel Paese ammonta a circa 100.000 barili di olio equivalente al giorno.