Eni annuncia la partenza del primo lotto di greggio prodotto dal giacimento giant di Kashagan dall’impianto di trattamento a terra e destinato all’esportazione. La produzione, riavviata a seguito del completamento delle operazioni di sostituzione delle pipeline, aumenterà gradualmente fino a un primo livello di 180.000 barili al giorno
La produzione, riavviata a seguito del completamento delle operazioni di sostituzione delle pipeline, aumenterà gradualmente fino a un primo livello di 180.000 barili al giorno, con un target di 370.000 barili al giorno che sarà raggiunto entro la fine del prossimo anno.
Il giacimento giant di Kashagan si trova a nord del mar Caspio, a circa 80 chilometri a sud est di Atyrau, in Kazakistan ed è uno dei più grandi giacimenti petroliferi scoperti negli ultimi 40 anni, con riserve stimate di 35 miliardi di barili di olio in posto.
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Considerate le dimensioni e le caratteristiche tecniche, ambientali e logistiche, Kashagan rappresenta uno dei progetti industriali più complessi e sfidanti realizzati a livello mondiale.
Eni detiene nel consorzio per lo sviluppo di Kashagan una partecipazione del 16,81%.
Gli altri partner del consorzio, rappresentato dall’operatore NCOC (North Caspian Operating Company), che opera all’interno dell’accordo North Caspian Sea Production Sharing (NCSPSA), sono KazMunayGas (16,88%), ExxonMobil (16,81%), Shell (16,81%), Total (16,81%), la CNPC (8,33%) e Inpex (7,56%).