Esercitazioni ”USS Sullivans”:quando il missile esplode sulla tua nave e non su quella del nemico -VIDEO-

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Norfolk, 24 luglio 2015 – Il cacciatorpediniere USS  ”Sullivans” e’ rimasto danneggiato dopo che il missile e’ esploso dopo il lancio, nessun ferito segnalato.
Il fuoco risultante sulla USS The Sullivans (DDG-68) in seguito all’esplosione di un missile guidato Raytheon SM-2 Block IIIA.L’esercitazione si svolgeva al largo della costa atlantica degli Stati Uniti,sabato scorso, hanno confermato gli addetti USNI.
“Il 18 luglio, alle ore 9 (EDT) Standard Missile-2 (SM-2) test missilistico è esploso dopo aver subito un malfunzionamento appena lanciato dal cacciatorpediniere lanciamissili USS ”Sullivans” (DDG-68) nel corso di un lancio del missile programmato per esercitazioni al largo della costa della Virginia.
Non ci sono stati feriti, anche se la nave ha subito un inizio di incendio sul lato sinistro di poppa e la nave e’ stata colpita “da detriti del missile”. Il cacciatorpediniere e’ stato in grado di tornare alla Stazione Navale di Norfolk, con i mezzi propri e senza assistenza, ha chiarito la NAVSEA.
“E ‘troppo presto per stabilire se e quali, effetto questo avrà in programma della nave”, si legge nella dichiarazione.
Il missile ”incriminato”, si ritiene essere un vecchio Raytheon Missile standard 2 Block IIIA, che è esploso poco dopo il decollo e inondato la nave con detriti di fuoco sul lato sinistro della nave, secondo le immagini dell’incidente ottenuto dalla USNI News. Le fotografie mostrano la ”doccia” detriti  sulla nave e nel mare circostante.
Lunico fatto positivo e’ che la testata sul missile era stata disarmato, ha detto NAVSEA USNI News.
L’ Ufficio esecutivo della Naval Sea Systems Command di guerra Integrated Systems (PEO IWS) ora sta studiando la causa del malfunzionamento del missile, hanno detto i tecnici della NAVSEA USNI News.
L’SM-2 Block IIIA, prima della messa in campo nel 1991, è stato sviluppato per gestire non solo minacce aeree tradizionali, come combattenti, ma è stato modificato per interdire obiettivi sul mare come missili da crociera.
Le foto indicano che vi e’ stato un problema con i motori a razzo che hanno spinto l’SM-2.
Infatti, gran parte dei missili per ragioni di sicurezza, la Marina li utilizza quasi esclusivamente razzi a combustibile solido per i suoi missili ed incidenti che coinvolgono i guasti dei motori sono in gran parte inesistenti.
Diversi esperti contattati da USNI News non riuscivano a ricordare un incidente simile con altri SM-2 missili, da più di quattro decenni fa.
Nel 1969, il motore a propellente solido di un razzo Zuni MK-32 si surriscaldo’ mentre armava un F-4 Phantom a bordo della USS Enterprise (CVN-65) che scateno’ un incendio sul ponte di volo, causando la morte di 27 marinai.
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