EU: 1,8 miliardi di euro da investire in infrastrutture di trasporto multimodale sostenibile in Italia

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 Bruxelles, 29 luglio 2015 – La Commissione europea ha adottato oggi il programma operativo “Infrastrutture e reti” 2014-2020 dell’Italia. La dotazione di bilancio ammonta a 1,84 miliardi di euro di cui 1,38 miliardi di euro provengono dal Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR). Il programma prevede investimenti in tre settori: le infrastrutture ferroviarie, le infrastrutture portuali e i sistemi di trasporto intelligenti.

Corina Creţu, Commissaria per la Politica regionale, ha dichiarato: “Questo programma contribuirà a rendere il settore dei trasporti in Italia più sostenibile e competitivo. Gli investimenti previsti rispettano le priorità della politica relativa alle infrastrutture di trasporto “TEN-T” e contribuiranno a migliorare i collegamenti di trasporto multimodale. Ritengo che una migliore connettività sia di vitale importanza per un paese. Questi investimenti avranno un effetto positivo, renderanno l’Italia un mercato attraente per le imprese e miglioreranno la qualità della vita quotidiana.”

 

Il programma si concentrerà su due priorità principali:

 

sostenere la creazione di uno spazio unico europeo dei trasporti multimodale con investimenti

  • nella TEN-T – finanziamento totale: 1 095 milioni di euro pari al 62% del bilancio del programma;

 

  • sviluppare e migliorare sistemi di trasporto sostenibili dal punto di vista dell’ambiente, a bassa rumorosità e a bassa emissione di carbonio, inclusi vie navigabili interne e trasporti marittimi, porti, collegamenti multimodali e infrastrutture aeroportuali, al fine di favorire la mobilità regionale e locale sostenibile — finanziamento totale: 684,2 milioni di euro pari al 38 % del bilancio del programma

 

 

 

Contesto

 

Ripartizione del bilancio del programma operativo “Infrastrutture e reti”:

 

  • Valore totale:      1 843 733 334 EUR
  • FESR:        1 382 800 000 EUR (75%)

 

Alcuni obiettivi del programma:

 

  • incrementare l’uso delle ferrovie come mezzo di trasporto merci, passando da 11,8 tonnellate per 100 abitanti a 23,6 tonnellate per 100 abitanti
  • migliorare la capacità delle principali direttrici (linee ferroviarie Catania – Palermo e Napoli – Bari) passando da 80 a 200 treni al giorno
  • ridurre i tempi di viaggio lungo le direttrici principali:

da 185 a 167 minuti sulla Napoli – Bari

da 165 a 153 minuti sulla Catania – Palermo

  • ridurre le emissioni di gas a effetto serra
  • dimezzare i tempi di sdoganamento (da 16 a 8 ore)
  • aumentare l’attività dei porti:

traffico container: da 4 115 100 teu a 4 423 700 teu

altro traffico marittimo: da 248 696 tonnellate per 1 000 abitanti a 67 348 tonnellate per 1 000 abitanti

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