Il punto della situazione con Gianluca Fenucci, nuovo presidente del CNM: “Il FYF è un esempio vincente di marketing territoriale per valorizzare la nautica e le eccellenze del territorio”.
Dal 12 al 15 maggio 2011 il Fano Yacht Festival torna protagonista sul panorama italiano della Nautica e alla settima edizione consolida la sua posizione di riferimento per il settore in tutto l’Adriatico.
Un evento voluto e sostenuto fortemente da parte degli operatori di settore, delle istituzioni locali e dagli enti promotori come la Camera di Commercio di Pesaro e Urbino, il Comune di Fano, la Provincia di Pesaro e Urbino, la Regione Marche, il CNM – Consorzio Navale Marchigiano, Marina dei Cesari e Marina Group.
Una nuova compagine societaria alla sua guida e nuove forze nel direttivo, come Gianluca Fenucci che da qualche mese ricopre la carica di Presidente del CNM – Consorzio Navale Marchigiano il quale, tra le sue numerose attività di servizio al comparto nautico regionale, ha fatto del FYF una missione in nome dello sviluppo territoriale. Il suo nome è un riferimento per il settore della nautica nelle Marche da oltre 25 anni.
Nei suoi anni di impegno nel territorio – Gianluca Fenucci è l’ideatore e il fondatore di ISA-International Ship-
yards Ancona – ha partecipato attivamente ed in prima linea al processo di trasformazione di quello che all’origine era un comparto dalle caratteristiche puramente artigianali, fino a divenire una vera e propria industria. Rientrato nelle Marche dopo importanti esperienze all’estero, assume oggi la responsabilità di coordinare lo sviluppo del CNM-Consorzio Navale Marchigiano, realtà costituita da soci pubblici e privati da oltre un decennio, che ha come primaria finalità la promozione della cantieristica e della nautica da diporto con tutte le sue correlazioni, sia a livello nazionale che internazionale ed impegnata fortemente a supportare l’organizzazione del Fano Yacht Festival dalla sua nascita nel 2006.
“Una responsabilità che mi piace” dichiara Fenucci “un’occasione irrinunciabile per chi come me da oltre 25 anni convive con il virus della nautica e sente intensamente la responsabilità di dover dare un futuro stabile e duraturo al nostro comparto economico” spiegando così la passione per un settore contraddistinto da un’enorme complessità ma allo stesso tempo unico per le opportunità di crescita e di interazione e complicità con altri settori. “Un legame che deriva anche dalle mie esperienze personali vissute in giro per il mondo che mi hanno poi riportato nelle Marche con la volontà di dare un contributo fattivo alla valorizzazione delle potenzialità del nostro territorio” continua Fenucci disegnando i tratti di quello che oggi è detto imprenditore sociale, il professionista che investe competenze ed esperienze nel proprio ambiente di origine in modo da poter garantire una base per crescere e progettare il futuro anche alle future generazioni. “Crediamo che il senso di responsabilità, la sostenibilità e l’innovazione siano il futuro. Crediamo che questo futuro si possa costruire solo confrontandoci e lavorando tutti insieme”.
“Il compiti del Consorzio Navale Marchigiano possono essere strumento fondamentale per uscire dalla crisi perchè è sempre più necessario confrontarsi, condividere problematiche e aggregare le imprese per studiare insieme soluzioni progettuali tese a rendere più competitivo il sistema territorio. Il tutto passando dalla “convivenza” alla “collaborazione” tra i vari ìattori. Un’ idea che si concretizza nel progetto “Distretto nel Mare”, volto ad integrare l’asse industriale (industrie del settore) e l’asse della filiera (artigianale-commerciale) con il sistema turistico ricettivo ed i valori storico-culturali della regione “un arricchimento per tutte le realtà che hanno il comune obiettivo di promuovere la Blue Economy marchigiana, più che le singole imprese che devono mantenere e rafforzare la propria identità”. L’obiettivo del progetto “Distretto del Mare” è proprio quello di favorire ed aumentare la collaborazione pubblico – privato per dar vita ad un nuovo strumento operativo in grado di individuare e coordinare interventi per l’innovazione, la formazione e la crescita sistematica della competitività del territorio in sintonia con le esigenze del mercato.
“Proprio ciò che avviene nell’ambito del Fano Yacht Festival, manifestazione che ha dimostrato forza e caparbietà nell’arco della sua graduale crescita nel tempo, arrivando con orgoglio al traguardo della settima edizione” continua Fenucci. “La manifestazione è l’esempio tangibile di come un serio progetto di marketing territoriale, che unisce le potenzialità di attrazione del territorio e della nautica, si possa realizzare. Due comparti economici, indipendenti ma fortemente integrati, uniti e solidali in un progetto di valorizzazione delle eccellenze e dei talenti della nostra terra”.
Un evento all’insegna di interessanti novità come l’ampliamento dello spazio dedicato alle imbarcazioni a vela; una nuova area dedicata alla Green Economy della nautica, focalizzando l’attenzione sui mezzi a basso impatto ambientale e su tutte quelle innovazioni in senso ecologico che progettano e producono imbarcazioni con materiali più leggeri, con l’installazione di motori a propulsione ibrida o con motori meno inquinanti che utilizzano carburanti ecologici; e ancora uno spazio pensato per le imbarcazioni da pesca, sportiva, d’altura o di carattere commerciale. Tra le novità del 2011, il FYF propone l’ingresso gratuito al pubblico a favore dell’afflusso turistico e sta studiando un programma di appuntamenti ricco di attività collaterali, convegni, appuntamenti sportivi, intrattenimento musicale e spettacoli.