Roma, 13 luglio 2016 – “In Italia ci sono ancora oltre 15.000 km di rete a binario unico” commenta il Segretario Generale Uil Trasporti, Claudio Tarlazzi, “Ma non solo. Sul piano del controllo e sicurezza il nostro sistema ferroviario è inadeguato, diviso tra due organismi diversi e separati, come se la sicurezza non dovesse essere la stessa per tutte le tratte ferroviarie, indipendentemente se concesse o meno, locali o nazionali”.
Tarlazzi, rilevando differenze profonde in termini di modernizzazione tra Nord e Sud, ha poi proseguito “E’ prioritario ed urgente creare un’unica Agenzia nazionale che intervenga su tutta la rete, nazionale e regionale, nel medesimo modo, dando stesse regole di sicurezza e svolgendo i medesimi controlli ovunque”.
“Anche se dovesse essere confermato l’errore umano, un settore così delicato a cui è affidata la sicurezza di pendolari, cittadini, turisti e merci, non può essere affidato al singolo uomo. In questi ultimi tempi non si parla d’altro che di industria 4.0 e poi non vediamo applicate le tecnologie che mettono in sicurezza le tratte ferroviarie. E’ necessario che il Piano dei trasporti preveda investimenti consistenti in questo senso”.