ASVIS: IL SUD CROCEVIA DELLO SVILUPPO SOSTENIBILE DELL’EUROPA E DEL MEDITERRANEO
ll Sud Italia è particolarmente esposto all’impatto delle crisi ma si può invertire la rotta accelerando la transizione
Le dieci proposte dell’ASviS per rigenerare economia, ambiente, welfare, cultura e società del Mezzogiorno
Napoli, 18 ottobre 2022 – ll Sud Italia è più esposto del resto del Paese all’impatto negativo delle crisi ambientali, energetica e sociale che aumentano le disuguaglianze, accentuano le fragilità delle persone e dei territori e frenano la spinta della transizione ecologica. È possibile invertire questa tendenza se il Mezzogiorno valorizza la propria collocazione storica e geografica, cogliendo l’opportunità di diventare crocevia per lo sviluppo sostenibile dell’Europa nel Mediterraneo, valorizzandone le potenzialità economiche e culturali tramite il perseguimento di obiettivi concreti e misurabili in grado di innescare un cambiamento coerente con l’Agenda 2030 dell’Onu. All’argomento è stato dedicato l’evento “Il Sud come cerniera sostenibile tra Europa e Mediterraneo” organizzato dall’ASviS, l’Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile oggi pomeriggio al porto di Napoli a bordo della nave Costa Toscana di Costa Crociere, tra i sostenitori dell’edizione 2022 del Festival dello Sviluppo Sostenibile.
Durante l’incontro, organizzato dal gruppo di lavoro dell’ASviS sul Goal 11 dedicato a ‘Città e comunità sostenibili’, gli esperti dell’Alleanza hanno presentato pubblicamente dieci proposte per il Sud Italia indirizzate al Parlamento appena rinnovato e al prossimo Governo e riflettuto con i rappresentanti delle istituzioni, del mondo economico-produttivo, della ricerca e dell’associazionismo su come realizzarle, alla luce delle risorse disponibili e degli indirizzi politici ed economici locali, nazionali ed euromediterranei.
Amministrare una grande città a Sud del paese, in un periodo come quello attuale di forti condizionamenti a livello ambientale, energetico e sociale, è una sfida impegnativa che richiede lo sviluppo di un piano di azione condiviso – afferma il Sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi. - L’evento promosso da Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile offre uno spunto importante per riflettere sulle fragilità di questi territori e sulle possibili strategie di rilancio, senza tralasciare la grande opportunità dei fondi europei del PNRR”.
“Siamo convinti che la blue economy possa rappresentare un’importante leva per la valorizzazione del Sud Italia, un territorio dalle forti potenzialità che possono essere sviluppate in chiave sostenibile. Il Sud rappresenta un territorio strategico per gli itinerari della nostra compagnia, incentrati sul nuovo concetto di “The Good Power of Travel” una filosofia di viaggio che punta a creare valore sociale, ambientale ed economico per le destinazioni toccate. La sostenibilità, per Costa Crociere, passa infatti anche dal supporto e dalla mutua collaborazione con le comunità locali. Ringraziamo AsviS per la preziosa collaborazione, che ci ha permesso di favorire un dibattito sulla sostenibilità come leva per la crescita dei territori” ha dichiarato il Direttore sostenibilità di Costa Crociere, Davide Triacca.
“Tra le priorità su cui intervenire per affrontare le fragilità del Mezzogiorno c’è quella di consolidare i rapporti euromediterranei – ha affermato il Coordinatore delle politiche per il Sud del gruppo di lavoro sul Goal 11 dell’ASviS, Piero Lacorazza - Bisogna agire con un approccio multidimensionale, concependo l’Italia non solo come un ‘molo’ nel mar Mediterraneo dal punto di vista commerciale, produttivo, logistico ed energetico ma soprattutto come un ‘ponte’ tramite cui scambiare conoscenze, relazioni e risorse umane e rafforzare così il dialogo tra le diversità funzionale all’elaborazione di una cultura dinamica e generativa, lungimirante, capace di fare tesoro del passato ed affrontare il presente guardando al futuro, la base su cui si fondano la storia e l’identità dell’Italia e della civiltà europea”.
Le dieci proposte dell’ASviS per rendere il sud una cerniera sostenibile tra l’Europa e il Mediterraneo, in sintesi: 1 – Sviluppare e rendere permanenti i rapporti euromediterranei anche tramite un appuntamento annuale orientato all’attuazione dell’Agenda Onu 2030 per lo sviluppo sostenibile. 2 – Impegnare l’Italia verso un deciso rafforzamento dell’Unione europea, tramite un piano incisivo e duraturo sulla fiscalità, volto ad aiutare le imprese e sostenere l’occupazione, specialmente di giovani e donne. 3 – Investire in ricerca e tecnologie per l’agricoltura, che nel Sud è particolarmente vulnerabile all’impatto dei cambiamenti climatici. 4 – Valorizzare il potenziale ambientale e culturale del Mezzogiorno, poco conosciuto e poco utilizzato, come volano di uno sviluppo sostenibile. 5 – Fare del Sud uno snodo nazionale e mediterraneo per la produzione di energie rinnovabili, da mettere a disposizione anche per il resto del Paese. 6 – Aumentare i posti negli asili nido, nel tempo pieno, nelle mense scolastiche e creare strutture in grado di sostenere la formazione delle ragazze e dei ragazzi. 7 – Sostenere e qualificare adeguatamente le Università del Mezzogiorno, anche per sviluppare ecosistemi dell’innovazione e creare una rete euromediterranea degli Atenei. 8 – Incrementare il numero dei medici e del personale sanitario incentivandone la presenza al Sud, in particolare nelle aree interne. 9 – Avvicinare il Sud a sé stesso investendo su collegamenti ferroviari e stradali sostenibili attraverso la dorsale appenninica, barriera tra i corridoi adriatico e tirrenico e il bacino dell’arco ionico. 10 – Creare l’infrastruttura amministrativa e istituzionale necessaria a favorire una la buona progettualità per utilizzare al meglio le ingenti risorse attualmente disponibili con il PNRR, la politica di coesione Ue 2021-2027, la legislazione ordinaria, ecc. anche creando un’Unità di missione presso l’Agenzia per la coesione territoriale.
All’evento sono intervenuti: Luca Bianchi, direttore Svimez, Sergio Costa, deputato ed ex-ministro dell’Ambiente, Patrizia Falabella, prorettrice dell’Università della Basilicata, Valeria Fascione, assessore della Regione Campania, Mariateresa Fragomeni, sindaco di Siderno, Piero Lacorazza, direttore della Fondazione Appennino e coordinatore politiche per il Sud del gruppo di lavoro sul Goal 11 dell’ASviS, Gaetano Manfredi, sindaco di Napoli, Stefano Manservisi, ex direttore generale alla Commissione Ue, nell’Advisory board di Verso Sud, Raffaela Milano, dirigente di Save the children, Roberto Pagone, direttore investimenti Area Sud di Rfi, Ruggero Po, giornalista Alta sostenibilità Radio Radicale, Giosy Romano, commissario straordinario del Governo della Zes Campania, Eliano Russo, responsabile Gigafactory di Enel green power a Catania, Davide Triacca, direttore sostenibilità Costa Crociere.