Le prime corvette della classe “Minerva” dismesse dalla Marina Militare sono state convertite
Trieste, 4 agosto 2016 – Nell’ambito del contratto di fornitura di quattro pattugliatori, Offshore Patrol Vessels (OPV), alla Guardia Costiera del Bangladesh (BCG), derivati dall’ammodernamento e conversione delle corvette della Classe “Minerva” dismesse dalla Marina Militare Italiana, Fincantieri ha consegnato oggi le prime due unità presso il cantiere di Muggiano (La Spezia).
Si tratta delle navi “Minerva” e “Sibilla”, rinominate “SYED NAZRUL” e “TAJUDDIN”, che erano state radiate dalla flotta nazionale nel maggio 2015 e giunte poco dopo nel bacino Fincantieri di Genova, dove hanno preso avvio i lavori di conversione, completati presso l’arsenale militare di La Spezia.
Alla cerimonia sono intervenuti, tra gli altri, MD Mozammel Haque Khan, Senior Secretary al Ministero degli Affari Interni della Repubblica Popolare del Bangladesh e Rear Adm. AMMM Aurangzeb Chowdhury, Comandante Generale della Guardia Costiera della Repubblica Popolare del Bangladesh mentre per Fincantieri era presente l’ing. Alberto Maestrini, Vice Direttore Generale e Direttore Navi Militari. Per la Marina Militare italiana invece erano presenti il Comandante Logistico l’Ammiraglio di Squadra Donato Marzano e il Comandante MARINA NORD l’Ammiraglio di Divisione Roberto Camerini.
Come da tradizione bengalese, la firma di consegna delle navi è stata preceduta dalla lettura di un brano del Corano.
Insieme a “Urania” e “Danaide”, che verranno consegnate il prossimo anno al termine dei medesimi interventi, queste unità costituiranno l’ossatura portante della flotta della Guardia Costiera del Bangladesh, con un prolungamento della vita operativa superiore a vent’anni.
Le unità saranno utilizzate con finalità di pattugliamento per il controllo dei traffici della Zona Economica Esclusiva e dei confini marittimi, con capacità anche di contenimento dell’inquinamento ambientale e di recupero e assistenza ai civili in caso di emergenze umanitarie.
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Questo contratto conferma quindi la capacità di Fincantieri di proporre, unica tra i fornitori di unità navali, soluzioni su misura per ogni Marina e Guardia Costiera, in funzione delle loro necessità e caratteristiche, utilizzando di volta in volta nuovi progetti o in alternativa, grazie al prezioso supporto della Marina Militare Italiana, unità di seconda mano sottoposte ad un rigoroso e attento processo di refitting.
Nell’ambito dello sviluppo del Business Fincantieri nel Far East, questo contratto riveste inoltre particolare importanza per le attività di fornitura di servizi post vendita su navi militari, in quanto consente di offrire tutta la gamma di servizi proponibili, sia per la piattaforma che per il sistema di combattimento: da quelli industriali di manutenzione, riparazione, revisione e conversione (“Maintenance, Repair, Overhaul and Conversions”) a quelli legati alla gestione del ciclo vita delle unità (“Life Cycle Management”), attraverso sia la fornitura di servizi logistici, “Integrated Logistic Support”, tipicamente sviluppati durante la costruzione o la conversione, sia quelli manutentivi di “In Service Support”, sviluppati in post consegna, durante l’esercizio della nave.