Sottoscritto presso l’Unione Industriali di Roma con FIM, FIOM e UILM Nazionali, l’Esecutivo e il Coordinamento, il nuovo Contratto Integrativo Aziendale, che avrà una durata di 4 anni (01.2023 al 12.2026) e sarà applicato a oltre 8.500 persone
Il nuovo accordo è fortemente caratterizzato da relazioni industriali sempre più partecipative ed orientate ad un maggiore coinvolgimento dei dipendenti nella vita aziendale
Trieste, 27 ottobre 2022 – Al riguardo, oltre a rafforzare i protocolli già esistenti, viene creato un Organismo di Partecipazione a cui verranno illustrati da parte dell’azienda, a valle dell’Assemblea degli azionisti, i risultati economico finanziari nonché le iniziative contenute nel Piano di sostenibilità.
Il rafforzamento del sistema delle informazioni e del coinvolgimento è indispensabile per affrontare il futuro in un contesto di grande complessità contraddistinto dalle tensioni sui prezzi, sulle materie prime, sull’energia nonché dal conflitto russo-ucraino e segna il passaggio da un approccio di carattere rivendicativo a relazioni di fattiva partecipazione.
Il tema della conciliazione vita/lavoro delle persone costituisce un elemento qualificante che valorizza l’accordo insieme al capitolo dedicato alla Diversità ed Inclusione.
Vengono riconosciuti permessi retribuiti per l’inserimento dei figli al nido e scuole materne, per l’assistenza ai genitori anziani oltre all’allungamento del periodo di comporto del 50% in caso di gravi patologie del dipendente. Un’ulteriore importante novità è costituita dalla stipula di coperture assicurative aziendali in favore dei dipendenti in caso di inabilità agli atti fondamentali della vita quotidiana (long term care) e in caso di invalidità permanente superiore all’80% derivanti da malattia o infortuni extraprofessionali.
Il tema della formazione e del rafforzamento delle competenze, con un focus particolare sui temi della digitalizzazione e transizione ecologica, costituiscono una parte importante dell’intesa e vedono una forte collaborazione e sinergia con le Organizzazioni Sindacali.
La parte relativa alla sicurezza è un tema centrale dell’intesa e mira a rafforzare la collaborazione nelle azioni mirate alla prevenzione, alla sicurezza e alla tutela dell’ambiente nei luoghi di lavoro.
L’accordo definisce un graduale aumento del Premio di Risultato fino a un massimo di 720 euro a fine del periodo di vigenza, confermando il fondamentale riferimento ai temi dell’efficienza produttiva e alla redditività aziendale a cui si affiancano degli innovativi indicatori di Sostenibilità.
La Sostenibilità costituisce l’elemento di novità del Premio di Risultato a conferma della sempre maggiore centralità di questi temi negli obiettivi che Fincantieri si pone per il futuro.