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Il vice ammiraglio della Royal Australian Navy Tim Barrett di fronte a AWD Sydney al suo lancio a Osborne, South Australia. Immagine: Russell Millard.
Adelaide, Australia, 21 maggio 2018 – La terza e ultima nave da guerra australiana di ultima generazione è stata lanciata ad Adelaide, portando il più complesso progetto di difesa nella storia della nazione ad un passo verso il completamento. Il vice ammiraglio della Royal Australian Navy Tim Barrett di fronte a AWD Sydney al suo lancio a Osborne, South Australia.
Immagine: Russell Millard. L’Air Warfare Destroyer di Sydney è stato lanciato presso l’Osborne Naval Shipyard, vicino a Port Adelaide, nel sud dell’Australia, in una cerimonia del 19 maggio alla presenza di dignitari del governo, della marina e della difesa. La nave da guerra è completa al 75% e sarà probabilmente sottoposta a prove in mare verso la fine dell’anno prima di essere messa in servizio nel 2019. Il lancio arriva pochi giorni prima del prossimo importante traguardo per la zona di Osborne con il Comitato per la sicurezza nazionale che dovrebbe annunciare domani che costruirà nove fregate australiane a Osborne dal 2020. Come le sue due navi gemelle, Sydney è lunga 146,7 metri e avrà una velocità massima di oltre 28 nodi (52 km / h), una gamma di circa 5000 miglia nautiche e alloggi per oltre 200 persone. Porterà anche a bordo una vasta gamma di armi, sistemi di rilevamento e di guerra elettronica, che includono un sistema Aegis Weapon Baseline 7.1, un radar di ricerca Horizon SPQ, 48 celle di lancio verticali, un fucile calibro Mk 45 5 “62 per operazioni costiere e due quad lanciatori di sistemi d’arma anti-nave HARPOON. Le tre navi del progetto A $ 8 miliardi sono state ordinate nel 2007 e la prima nave, HMAS Hobart, è stata consegnata nel giugno 2017. Il secondo cacciatorpediniere aereo, Brisbane, ha completato con successo la prima fase delle prove in mare del costruttore a novembre.
Fincantieri ha buone chanche perche’ nel corso del tempo,alla sola offerta pura e semplice di costruzione ha proposto anche un centro di refting per naviglio crocieristico proponendosi cosi’ come un nuovo centro di aggregazione per questo tipo di lavoro presso le navi che a decine ormai operano per il mercato asiatico,Cina in particolare.Con una consistente compartecipazione australiana.
