Brindisi, 4 gennaio 2015 – Un cortocircuito causato dal gran numero di autocarri con sistema di raffreddamento,collegato alle linee di alimentazione del “Norman Atlantic”, si e’ pensato possa essere il responsabile dell’incendio. A bordo vi erano 60 camion, significativamente più del solito. Molti sono stati caricati con il pesce per la vigilia di Capodanno. L’interno della nave non e’ ancora completamente accessibile a causa del calore prevalente, anche se non c’era più fuoco, ma ancora molto fumo. 11 passeggeri e due soccorritori sono rimasti uccisi e circa 15 dispersi, tra cui nove greci e un camionista siciliano. La maggior parte dei morti e dispersi e’ stato riferito che avevano lasciato la nave con un battello di emergenza. Non è stato escluso che siano stati spazzati via da un’onda alta. L’accusa ora cercherà di scoprire perché la barca è stata abbassata, nonostante le onde alte. Nove degli undici dispersi potrebbero essere identificati. Domani, 5 gennaio, i corpi saranno sottoposti ad autopsia. Nessuno aveva ustioni sul corpo.