Fucilieri della Brigata Marina San Marco sulla portacontainer Jolly Oro
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Simulazione “sospetto di un carico illegale a bordo” sulla base di questa si è svolta lo scorso 9 luglio, a bordo della portacontainer Jolly Oro in navigazione nel Mediterraneo Orientale alla volta del porto di Salerno, l’esercitazione di ispezione congiunta fra Marina Militare, Assarmatori e la Ignazio Messina & C.
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Roma, 12 luglio 2024 - L’attività addestrativa, condotta sotto l’egida del Comando in Capo della Squadra Navale (CINCNAV), ha visto coinvolti gli assetti operanti nell’ambito dell’Operazione Mediterraneo Sicuro (OMS).
Fra gli obbiettivi dell’esercitazione anche la verifica del corretto scambio di informazioni fra gli attori coinvolti (nave, compagnia e controparti militari e governative). In seguito all’acquisizione e condivisione di informazioni tra la Centrale Multidominio della Marina Militare di Santa Rosa (Roma) e lo staff in mare, il cacciatorpediniere Francesco Mimbelli è stato incaricato di condurre un’ispezione su un natante sospetto cui hanno preso parte anche i fucilieri della Brigata Marina San Marco.
Dopo aver stabilito un contatto radio con il portacontainer Jolly Oro, il cacciatorpediniere ha dichiarato le proprie intenzioni e ha richiesto al Comandante del mercantile di procedere all’abbordaggio di un team ispettivo per un’operazione VBSS (visit, board, search, and seizure).
A mezzo di un barbettone, i fucilieri della Brigata Marina San Marco si sono calati a bordo per ispezionare la nave e verificare la regolarità dei documenti. Al termine dell’esercitazione, la Jolly Oro ha ripreso regolarmente la sua navigazione.
“Il rapporto di collaborazione fra la Marina Militare, la nostra associazione e le compagnie è ormai ampiamente collaudato – commenta il Presidente di Assarmatori Stefano Messina – e nel corso degli anni esercitazioni come questa si sono fatte sempre più frequenti. Si tratta di attività fondamentali per la tutela della sicurezza degli equipaggi e del carico su rotte a rischio. Particolarmente efficace si è confermato l’addestramento degli equipaggi, il tempo di reazione delle parti coinvolte e il ruolo svolto dalla Marina Militare, prezioso e insostituibile a protezione anzitutto delle vite umane e della sicurezza della navigazione”.