VENERDI’ 24 MAGGIO ORE 18.30, INGRESSO LIBERO FINO AD ESAURIMENTO POSTI
IL TEAM PRINCIPAL DI EMIRATES TEAM NEW ZEALAND, LO SQUADRONE NEOZELANDESE CHE HA DOMINATO LE ULTIME DUE EDIZIONI DELL’AMERICA’S CUP
I personaggi blu sono donne e uomini fuori dell’ordinario legati al mare. Atleti che compiono grandi imprese, sportivi che prendono parte a importanti competizioni, imprenditori che si misurano con le onde e con il vento oltre che con il mercato, uomini di cultura che sul blu affinano il loro pensiero. Persone che credono e si battono per la salvaguardia dei mari. E gli “Incontri in blu” sono il palco sul quale si raccontano.
Venerdì 24 maggio alle ore 18.30 presso l’Auditorium del Galata Museo del Mare, ad ingresso libero, si terrà il secondo incontro in blu con Grant Dalton e Matteo de Nora, rispettivamente CEO e Team Principal di Emirates Team New Zealand, lo squadrone neozelandese che ha dominato le ultime due edizioni dell’America’s Cup, il massimo trofeo della vela professionistica e la competizione sportiva continuativa più antica dell’era moderna, essendo nata nel 1851. L’incontro è gratuito ed è consigliata la prenotazione su eventbrite.
Grant Dalton, nato e cresciuto ad Auckland, è uno dei velisti più celebri della Nuova Zelanda. Studi da commercialista, ha poi scelto il mare e le regate oceaniche. Ha fatto sette volte il giro del mondo, vincendo la Whitbread (1993/94 con New Zealand Endeavour, di cui è skipper) e The Race (nel 2000/2001, la circumnavigazione più veloce del globo, in 62 giorni con Club Med) e ha partecipato ad altre diverse competizioni celebri, come l’Admiral’s Cup, il Fastnet, la Sydney to Hobart, per poi approdare all’America’s Cup.
Matteo de Nora, nato a New York, figlio dello scienziato e maestro della chimica italiano Vittorio, madre svizzera, laurea alla Bocconi e studi successivi alla Sloane School del MIT di Boston, ha un passato sportivo nella motonautica offshore e nel rally, è un imprenditore ed è stato per diversi anni alla guida della Eltech Systems Corp., una multinazionale americana dell’elettrochimica di cui una parte ha poi venduto al cugino Federico de Nora, figlio di Oronzio de Nora, inventore dell’Amuchina.
Dalton e de Nora s’incontrano nel 2003 in un capannone del porto di Auckland e decidono di ricostruire insieme Team New Zealand, uscito con le ossa rotte dalla sconfitta con Alinghi nella 31a America’s Cup. Quando posero le basi per quello che sarebbe stato il team dell’America’s Cup di maggior successo nella storia moderna, concordarono che non si sarebbe trattato solo di un programma sportivo ma anche e soprattutto di un progetto volto a spingere i limiti della tecnologia e dell’innovazione. L’introduzione dei foil, la barca a idrogeno, il record di velocità, sono solo alcuni esempi di ciò che è stato realizzato nel corso degli anni. Uno sforzo titanico, perché il team nel 2003 era azzerato, una piccola squadra di una piccola nazione che andava a scontrarsi con team e Paesi ben più grandi e con risorse ben più floride. Contro giganti miliardari.
Sotto la loro guida gli “All Blacks della vela” hanno vinto tre Louis Vuitton Cup (le regate che selezionano lo sfidante per la Coppa: nel 2007, 2013, 2017), e due America’s Cup (2017 e 2021). America’s Cup che il team Kiwi si appresta a difendere il prossimo ottobre a Barcellona.
Un’edizione dell’America’s Cup, questa del 2024, la 37a della sua storia, che vede come responsabili proprio Grant Dalton e Matteo de Nora: dalla scelta della località, alle decisioni chiave sull’organizzazione, tra le quali un’America’s Cup per i giovani e – per la prima volta – per le donne (Youth & Women America’s Cup), loro hanno alzato ancora una volta l’asticella della sfida. Un’edizione che richiama grandi sponsor e che si preannuncia spettacolare e seguitissima: le autorità di Barcellona si aspettano 2,5 milioni di spettatori.
I prossimi appuntamenti in calendario vedranno salire sul palco degli Incontri in Blu: venerdì 14 giugno ore 18.30 Marco Trombetti e Isabella Andrieu: marito e moglie, visionari dell’hi-tech, hanno fondato Translated, uno dei principali provider internazionali di traduzioni online e insieme hanno armato una barca (Translated9, italiana) per fare l’Ocean Globe Race 2023/2024, il giro del mondo in equipaggio (in gran parte non professionista) a tappe “senza tecnologia”; giovedì 19 settembre ore 18.30, giorno di apertura del Salone Nautico, l’avvocato Alberto Galassi, Ceo di Ferretti Group, tra i principali produttori di superyacht del mondo; giovedì 10 ottobre ore 18.30, il navigatore Giovanni Soldini, che torna per presentare il suo docufilm e parlare della nuova impresa con la barca targata Ferrari.
Tutti gli incontri ad ingresso libero con grandi personaggi di rilievo nazionale ed internazionale legati al mondo del mare si terranno al Galata Museo del Mare di Genova alle 18.30.
La più rilevante rassegna sul tema del mare in Italia che ha visto salire sul palco del Galata Museo del Mare in quattro anni 25 personalità di rilievo nazionale e internazionale del mondo dello sport, dello shipping e della nautica, è finalizzata a promuovere la cultura del mare nelle sue diverse forme. Ideata e diretta dal giornalista e scrittore Fabio Pozzo, è voluta dal Comune di Genova, Mu.MA Istituzione Musei del Mare e delle Migrazioni, Genova Cultura Scarl, e realizzata con il contributo di numerosi sponsor e partner al Galata Museo del Mare.
Un ringraziamento particolare ai sostenitori della quinta edizione della rassegna: Confindustria Nautica – Salone Nautico Internazionale di Genova e Fincantieri S.p.A. in qualità di main sponsor, PSA Italy, Tarros Group e Marmoinox; Hotel Astoria e Associazione Culturale Sintesi sponsor tecnici.
La quinta edizione della rassegna “Incontri in Blu. Uomini, donne e storie di mare” vanta il patrocinio di: Marina Militare, Guardia Costiera, Regione Liguria, Comune di Genova, Confindustria Nautica, Assarmatori, Confitarma, One Ocean Foundation, Federazione italiana vela, Fondazione Tender to Nave Italia, Yacht Club Italiano, Circolo Velico Caprera, Collegio Nazionale Capitani, Rai Liguria Associazione ATPICA.