Roma, 7 aprile 2018 – E’ appena passata una notte della quale nessuno sembra essersi accorto. Il via vai sulle banchine è stato continuo fino a molto tardi. I lavori sembrano non terminano mai. Anche stamattina sulle barche l’animazione è tanta.
E’ stata la notte dei piombi. Niente di “veneziano”, anche se a volte sembra di espiare una colpa chini sui motori delle barche. Operazione delicata cui il direttore di Corsa
Fabio Barrasso tiene molto. “Dobbiamo garantire la regolarità della regata e, nel contempo, la sicurezza di tutti. Quest’anno abbiamo messo a punto un nuovo sistema di piombi collegati con dei sigilli fragili, che reggono fino a 6Kg. di trazione. In caso di necessità non si dovrà armeggiare con pinza e cacciavite per liberare la leva della trazione in avanti, ma basterà esercitare una pressione decisa”.
L’operazione risulta semplice su alcune barche. Complessa su altre. Il buio non aiuta e alcune operazioni sono rimandate ad oggi.
“Sarà una giornata intensa – commenta il Presidente del CNRT
Alessandro Farassino – con i corsi sulla sicurezza, il briefing, la distribuzione della sacche equipaggio della Garmin Marine e del tracking. Quest’anno la Yellow Brick ha certificato uno scostamento di soli 11 metri. Non ci sarà spazio ad interpretazioni. Tutti potranno vedere la rotta di tutti. Era una promessa che avevamo fatto e l’abbiamo mantenuta”.
Anche stamattina gli equipaggi sono al lavoro, le teste d’albero “affollate”. E’ sempre un bello spettacolo. La notte è passata lavorando. Magari con un po’ di vino per mitigare l’umidità della notte. L’adrenalina in giro è già tanta.
Le 535 miglia della “Roma” non sono uno scherzo. E neanche le 218 della “Riva”. Richiedono attenzione! Tra le tante facce tese in banchina, spicca l’olimpica calma di
Valerio Brinati, che anche quest’anno sarà al via per questa venticinquesima edizione. “Non ne ho persa una. Non potevo certo mancare alle Nozze d’Argento di questa regata.
25 edizioni, 25 partecipazioni. Sono felice di esserci e di farla, questa volta, in doppio con mio figlio Manuel. Dire che è la regata più bella del Mediterraneo per me è scontato. Il mio cuore è qui. Ma non penso sia una bugia affermarlo”.