Il Raddoppio del Canale di Suez ci potrà dare + crescita economica e logistica.Capita ai Governi di sbagliare a volte le valutazioni.
Roma, 6 agosto 2015 – È ciò che è capitato al nostro Governo quando ha deciso di mandare in sua rappresentanza per l’inaugurazione del raddoppio del Canale di Suez che consentirà alle mega navi porta containers in arrivo dall’Estremo oriente di dimezzare i tempi di attraversamento del Canale e consentirà il raddoppio delle navi che vi passeranno e che porteranno le merci prodotte in Oriente e dirette all’Europa e al contrario porteranno le merci prodotte dall’Europa verso l’Oriente, il Ministro della Difesa.
La Francia sarà presente alla inaugurazione con il Presidente della Repubblica Hollande, la Russia con il Primo Ministro Medvev e l’Italia la bravissima Roberta Pinotti esperta di difesa ma non di trasporti e logistica.
Un Canale di Suez che consentirà all’Egitto di raddoppiare i ricavi perché la globalizzazione porta ad una crescita continua della economia mondiale e quindi alla crescita delle merci trasportate.
La cittadinanza egiziana che ha creduto nell’opera al punto di finanziarne la realizzazione acquistando i Bond per la realizzazione del raddoppio mentre da noi una parte della popolazione in Val di Susa si oppone alla TAV e nell’alessandrino al Terzo Valico.
Oggi i porti italiani attraggono, a causa delle loro inefficienze e a causa della carenza di collegamenti infrastrutturali, solo il 6% della merce che attraversa il Canale di Suez mentre i porti del Nord Europa molto più efficienti e meglio collegati ne prendono la maggior parte è danno un forte contributo alla crescita economica e occupazionale di Olanda, Germania e Belgio.
Mentre il Paese dopo anni di decrescita pare destinato ad avere una crescita modesta nei prossimi anni riuscire a raddoppiare la merce attratta dai nostri porti ci darebbe maggiore crescita economica, maggiori entrate fiscali e maggiore domanda di trasporto e di logistica per le nostre aziende con la creazione di decine di migliaia di posti di lavoro. Ecco perché sarebbe stato più importante la presenza del Presidente Renzi e del Ministro dei Trasporti Delrio.
Voglio ricordare che il Canale di Suez un’opera fondamentale per ridurre i tempi di percorrenza tra l’Europa e l’Asia venne progettato dall’italiano Ing. Luigi Negrelli, venne inaugurato al suono della AIDA e per la sua inaugurazione l’armatore Rubattino portò con le sue navi la classe dirigente italiana dell’epoca.
Bartolomeo GIACHINO
Responsabile nazionale trasporti di Forza Italia