GIACHINO:LA COMPETITIVITÀ DELLA LOGISTICA ITALIANA DECISIVA PER IL RILANCIO ECONOMICO E OCCUPAZIONALE DEL NOSTRO PAESE.IMPORTANTI SEGNALI POSITIVI DALLE DOGANE

giachino

ACCELERARE INVESTIMENTI PUBBLICI E PRIVATI NEI PORTI. INCENTIVARE LA VENDITA FRANCO DESTINO.

Roma, 11 luglio 2016 – ”La bassa crescita economica e occupazionale del nostro Paese dipende anche dalla qualità o meno della nostra logistica. L’Italia che ha il 10 PIL del mondo nella efficienza logistica è solo 21a. La Germania ha il 5 PIL mondiale ma nella efficienza logistica è prima. Importanti miglioramenti delle Dogane. Occorre però Accelerare il miglioramento delle infrastrutture portuali e ferroviarie coinvolgendo anche i privati”. Così il presidente di Saimare, l’ex Sottosegretario ai trasporti, GIACHINO.

Il logistics performance index è un punto di riferimento per coloro che sono interessati al rilancio del nostro Paese che da anni, proprio perché poco competitivo, è agli ultimi posti per tasso di crescita economica e occupazionale.

La logistica è un elemento fondamentale della competitività di un Paese e del suo sistema produttivo. Gli studi degli ultimi Piani nazionale della logistica, quello 2011-2029 approvato dalla Consulta dei trasporti e della Logistica, che ho avuto l’onore di presiedere, e quello di Delrio, ci dicono che la logistica italiana incide nel costo di produzione del 15% in più rispetto alla logistica tedesca mentre la somma delle inefficienze logistiche, che comprendono anche la carenza delle infrastrutture portuali e trasportistiche, è stimata in oltre 40 miliardi di euro.

Mentre la Germania ha il 5 PIL mondiale la sua logistica è al primo posto per competitività. L’Italia è’ al decimo posto nel mondo per PIL ma è solo 21a per efficienza logistica. Questi due dati ci dicono che mentre la logistica tedesca aiuta la crescita economica del Paese da noi la logistica è ancora una delle cause della minore competitività e quindi della bassa crescita economica e occupazionale di questi ultimi quindici anni.

Uno dei settori che negli ultimi anni, grazie anche alle critiche costruttive di chi come me e altri vuole solo il bene del Paese, ha fatto sicuramente meglio è quello delle Dogane che prima col preclearing e ora con lo sportello unico hanno consentito al nostro sistema logistico un importante salto di qualità. Ora sarà decisiva la attuazione dell’art.18 della Legge di riforma delle Autorità portuali.

Così come, per aumentare la domanda di trasporto, che ricordo è ancora inferiore a quella del 2011, sarà importante recuperare la proposta del Piano della logistica approvato dalla Consulta relativa alla vendita Franco destino.

Ma la logistica italiana è ancora frenata dalla carenza nelle infrastrutture portuali, dall’insufficiente collegamento ferroviario tra banchine portuali e retroporto e a breve, con la apertura del Gottardo rischia, senza decisioni rapide, di perdere ulteriore terreno a favore della logistica nordeuropea. Ora che la riforma delle Autorità portuali ha avuto l’ok delle Commissioni parlamentari saranno decisive le nomine dei nuovi Presidenti e la messa in moto di investimenti pubblici e privati per migliorare la accessibilità dei nostri porti e il loro collegamento con il grande mercato europeo.

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